Corriere della Sera 31/10/2008, 31 ottobre 2008
VIENNA
Josef Fritzl, il padre incestuoso che per anni ha tenuto prigioniera e ha abusato della figlia Elisabeth mettendola incinta sette volte, avrebbe raccontato di aver segregato anche la madre per vendicarsi di essere stato trattato male da piccolo. Lo scrive il settimanale News, citando la perizia psichiatrica dell’uomo, da mesi agli arresti in attesa di processo. Fritzl, che ha compiuto i suoi abusi sulla figlia per 24 anni in uno scantinato costruito sotto casa ad Amstetten, Bassa Austria, ha raccontato che la madre da bambino lo picchiava, «mi prendeva a calci fino a che non finivo a terra sanguinante». Faceva la domestica, lavorava molto «non mi ha mai dato un bacio, né abbracciato, anche se mi sforzavo perché fosse buona con me, la sola cosa che faceva con me era andare in chiesa». Anni dopo lui si è vendicato: l’ha chiusa in una stanza in soffitta e murato la finestra in modo che non potesse vedere la luce del giorno. Nel 1980 la madre, trattata «come una prigioniera», è morta.