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 2008  ottobre 31 Venerdì calendario

MILANO

Quasi quattro milioni, il 6,7% della popolazione italiana. Per la precisione 3.987.000. Tanti sono gli immigrati in Italia secondo il rapporto Caritas Migrantes presentato ieri. Mezzo milione in più rispetto all’anno scorso. Il 62,5% risiede al Nord, il 25% al Centro e il 10% al Sud. La comunità romena, raddoppiata negli ultimi due anni, è la più numerosa: quasi un milione le presenze regolari. Seguono gli albanesi (402.000), i marocchini (366.000), i cinesi (157.000), gli ucraini (133.000, l’80,4% sono donne) e i filippini (106.000 residenti).
Per comprendere meglio le percentuali basta considerare che un residente su 15, uno studente su 15, un lavoratore su 10 è straniero. La popolazione straniera è molto giovane: l’80% ha meno di 45 anni e il tasso di fecondità delle donne straniere assicura il ricambio della popolazione (2,51 figli per donna).
Gli immigrati portano anche ricchezza. Sono un milione e mezzo quelli che lavorano e secondo una stima di Unioncamere gli immigrati producono il 9% del Pil, tre punti in più rispetto all’incidenza sulla popolazione. Il dossier stima che almeno 500 mila stranieri lavorano in nero. la Lombardia a contare il numero maggiore di lavoratori immigrati: a Brescia un lavoratore su cinque è nato all’estero; a Mantova, Lodi e Bergamo uno su sei; a Milano uno su sette. Non solo dipendenti, ma anche imprenditori.
L’85% delle aziende con titolari immigrati è stato costituito dal 2000 in poi. I più numerosi sono i marocchini, con 20 mila figure di questo tipo. Subito dopo ci sono i romeni e i cinesi. Sono soprattutto impegnati nell’edilizia e nel commercio. Il reddito medio non è però elevato: circa 900 euro al mese, comunque considerato dagli immigrati «soddisfacente ».
I dati crescono però anche nel campo della giustizia e della criminalità. In cinque anni (2001-2005, ultimi dati Istat) l’aumento delle denunce contro gli stranieri è stato del 45,9% e nello stesso periodo l’incidenza della criminalità straniera (regolare e non) è passata dal 17,4% al 23,7%.
Più imprenditori
Crescono le aziende gestite da immigrati: l’85% delle imprese è stato costituito dopo il 2000
C. Mar.