Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Corriere della Sera, giovedì 30 ottobre 2008 MILANO – A volte ritornano (insieme). Galeotto fu il ministro della Difesa Ignazio La Russa. Che qualche giorno fa ha chiamato Rita Dalla Chiesa e le ha detto: «Perché non presenti tu la festa delle Forze armate, il 9 novembre in piazza del Popolo? Per il co-conduttore avrei pensato a Fabrizio Frizzi». Mai idea fu più «azzeccata», chiosa lei adesso. «Se avessero chiesto a me di fare un nome, avrei fatto quello di Fabrizio. Per inciso, lui mi ha mandato un sms il giorno dopo per dirmi: "Che bello, lavoriamo di nuovo insieme!"». Perché si saranno pure lasciati, dai tempi della simbiosi privata e televisiva, ma nessuno leva dalla testa di Rita una cosa: «Saremmo dovuti essere noi i Sandra e Raimondo del futuro, se non fossimo stati divisi prima...». E Mediaset come ha preso la notizia di un prestito a causa di forza maggiore? «Il ministro mi ha assicurato che ci avrebbero parlato loro. E comunque non penso che faranno problemi per una volta». C’è da chiedersi che cosa ne pensa Carlotta Mantovan, giovane compagna di Frizzi. «Ah, ma lei è tanto carina, non ho mai avuto problemi con lei... Non con lei... Carlotta viene tranquillamente a casa mia con Fabrizio». E Nando, il fratello ulivista di Rita, approva? «Lui è ben felice. Se c’è una cosa sulla quale siamo sempre stati d’accordo è il rispetto per la divisa. Non dimentichiamoci che lui ha fatto il militare con i carabinieri. Siamo nati e cresciuti circondati dagli uomini dell’Esercito, io quando li incontro per strada li fermo e li saluto», spiega la figlia del generale Carlo Alberto assassinato il 3 settembre 1982. « per l’amore che nutro per le forze dell’ordine che ho accettato di lavorare di domenica, giorno che riservo a mia figlia e mia nipote». E poi c’è Fabrizio... «Quando guardo certi nostri spezzoni del passato mi intenerisco... Se avessero tutti l’intuizione di La Russa, io e lui oggi lavoreremmo di nuovo insieme». El. Ser.

EL. SER.