varie, 30 ottobre 2008
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Amenta Marco
• Palermo 11 agosto 1970. Regista. Giornalista. Nel 2008 «[...] , autore di La siciliana ribelle, il film ispirato alla storia vera di Rita Atria, la ragazza di famiglia mafiosa, che, per vendicare l’omicidio del padre e del fratello, nel novembre del 1991 si presenta al procuratore di Palermo e denuncia i membri dell’organizzazione. Costretta a lasciare la casa, insultata dalla madre, la ragazza entra nella solitudine del programma di protezione, vive a Roma cambiando spesso alloggi e il suo unico, bellissimo rapporto è con il procuratore antimafia - nella realtà Paolo Borsellino - con il quale le risse e gli scontri iniziali sfumano in un legame di fiducia, quasi padre e figlia. Brutta e rozza è la mafia raccontata da Amenta, una lunga esperienza di reporter, che ha cercato ”di uscire dagli stereotipi pur restando realista. Ho usato tutti attori siciliani, molti presi dalla strada”. Il film è la storia di una ragazza forte e tenace (interpretata da Veronica D´Agostino), capace di affrontare il processo e gli sguardi di odio dei criminali arrestati grazie a lei. Dopo l’uccisione del procuratore, il suo coraggio svanisce e si suicida» (m. p. f., ”la Repubblica” 30/10/2008).