Ennio Caretto, Corriere della sera 29/10/2008, 29 ottobre 2008
Per costruire il Trump International hotel and tower di Chicago, Donald Trump ha contratto un debito di oltre 1 miliardo di dollari, di cui quasi due terzi con la Deutsche Bank
Per costruire il Trump International hotel and tower di Chicago, Donald Trump ha contratto un debito di oltre 1 miliardo di dollari, di cui quasi due terzi con la Deutsche Bank. Il grattacielo di lusso, di 92 piani, è diviso in un albergo di 339 camere nella parte inferiore, e in 486 appartamenti privati nella parte superiore, dove i lavori non sono peraltro terminati. Il primo novembre, Trump dovrebbe rimborsare alla Deutsche bank 640 milioni di dollari, ma non li ha perché non riesce a vendere i suoi faraonici locali a causa del crollo del mercato immobiliare (a Chicago le vendite degli appartamenti di lusso e delle camere di albergo sono calate del 72 per cento rispetto a un anno fa). Il costruttore ha detto al Wall Street Journal che la Deutsche bank gli prorogherà il prestito. Ma il giornale gli ha fatto i conti in tasca e ha concluso che non è certo che si salverebbe neppure in questo caso: sinora le vendite dei locali gli hanno fruttato solo 200 milioni di dollari, e ne sta negoziando altre per 380 milioni di dollari. Oltre trenta acquirenti però si sono già pentiti, e hanno rimesso i locali in vendita con uno sconto del 30 per cento. Trump, inoltre, pagando in ritardo, dovrebbe restituire a un altro finanziatore, la Fortress investment, una cifra che potrebbe arrivare a 360 milioni di dollari.