La Stampa 28/10/2008, 28 ottobre 2008
Le donne che indossano abiti rossi sono sessualmente più attraenti. E’ la conclusione di uno studio dell’Università di Rochester (New York) pubblicato sul Journal of Personality and Social Psychology
Le donne che indossano abiti rossi sono sessualmente più attraenti. E’ la conclusione di uno studio dell’Università di Rochester (New York) pubblicato sul Journal of Personality and Social Psychology. Il team di Andrew Elliot e Daniela Niesta hanno dimostrato, attraverso cinque esperimenti psicologici, che è proprio il rosso ad accendere l’interruttore della passione nel cervello maschile. E oltre tutto gli uomini non si rendono conto del ruolo di questo colore nel gioco dell’attrazione. I ricercatori si sono incuriositi perché da secoli il rosso, per molte culture, è il colore della passione. Allora hanno deciso di mostrare a un gruppo di volontari una serie di foto di donne vestite di vari colori. Risultato: le signore in rosso hanno stracciato le rivali. Ai volontari sono state mostrate anche immagini di una stessa donna, ritoccate grazie alla tecnologia digitale, e dotate di sfondi differenti o abiti di colore diverso: ogni volta le fanciulle in rosso hanno fatto registrare il punteggio più alto nella scala dell’attrazione esercitata sui maschi, battendo perfino se stesse. Non solo: gli scienziati hanno verificato che basta regalare una tonalità purpurea alla cornice dell’immagine per far impennare il gradimento maschile. Secondo Andrew Elliot, responsabile dello studio, il fenomeno è atavico: «Anche le scimmie mostrano un’attrazione per la colorazione rossa delle femmine. Il nostro studio conferma quello che molte donne sospettano e sostengono da tempo: l’uomo agisce come gli animali nel regno del sesso».