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 2008  ottobre 28 Martedì calendario

Lei preferisce gli esercizi a corpo libero. Lui ama gli attrezzi. Non è una differenza di genere, è uno scisma devastante all´interno della grande chiesa anglosassone del pilates

Lei preferisce gli esercizi a corpo libero. Lui ama gli attrezzi. Non è una differenza di genere, è uno scisma devastante all´interno della grande chiesa anglosassone del pilates. La ginnastica delle star, quella che fa ballare Madonna per due ore di fila in concerto, sta separando con un referendum tecnico gli eredi inglesi del metodo inventato a fine �800 dal gracile signor Joseph Hubertus Pilates. La guerra è tra lei, "The Queen" Lynne Robinson, regina della ginnastica dolce e robusta che fu usata per alle origini per rimettere in piedi i soldati nella grande guerra, e lui, il suo business partner Gordon Thompson, con il quale ha scritto un libro che è diventato una bibbia per i fanatici della disciplina oltre che il marchio della loro associazione e del loro metodo, il Body Control. Dodici anni fa si sono inventati quello che adesso è un impero: 850 istruttori in tutto il mondo, un milione e mezzo di atleti di pilates solo in Inghilterra tra cui Liz Hurley e Sarah Ferguson, un´industria multimillions pounds, e cioè inestimabile, ma calcolando i ricavi dei milioni di copie vendute tra libri e corsi in dvd firmati dalla casa, i due avrebbero potuto far campare generazioni. E invece in vista c´è un divorzio: i trainer della Body Control adorano le tecniche al tappetino ("mat") perché comode e facilmente eseguibili ovunque. Thompson vuole invece convertirli all´uso delle macchine, quelle che anche il metodo originario prevede: tavoli, poltrone, cerchi, lettini. Ci vuole scrivere un manuale a sua sola firma. Lei non ne vuole sapere, ha chiesto ai suoi discepoli di votare per l´espulsione dell´ormai ex compagno d´impresa.  una guerra di copyright, per il pilates più pilates che c´è. Il miglior biglietto da visita per lo sport che proprio sport non è, piuttosto via per un equilibrio psicofisico, riabilitazione, rafforzamento della muscolatura per farla elegante e sciolta, respiro, baricentro, armonia. Dopo soldati e ballerine (Martha Graham per prima a New York), ha conquistato aficionados ovunque e dire io lo faccio più pilates di tutti, conta. La vicenda inglese è anche lo specchio di quella italiana: da quando ha cominciato a circolare carbonara nelle palestre milanesi importata da qualche frequentatore della Grande Mela, e poi sdoganata grazie agli entusiasmi di testimonial devoti alla Simona Ventura, Alba Parietti, Paola Barale, Gianna Nannini, trovi scuole che si autoproclamano le uniche vere continuatrici della filosofia primigenia. Da metà degli anni �90 a oggi gli iscritti ai centri che offrono corsi di pilates sono aumentati dell´80 per cento, gli istruttori qualificati alla Federazione italiana fitness sono ormai circa 3mila. Almeno cinque i centri che rivendicano l´eredità del fondatore, le più accreditate quelle che lavorano con la discepola di Pilates, la russo americana e vispa 85enne Romana Kryzanowska. Lotta per il Metodo con la m maiuscola. Sabina Formichella è una fisioterapista, dirige il Centro True Pilates di Roma, lavora insieme alla scuola newyorkese della Kryzanowska. «La polemica non è nuova: ma basta guardare se nelle scuole ci sono gli "elders", i discepoli ancora viventi di Pilates, per capire se il metodo, che prevedeva sin dagli inizi l´uso degli attrezzi e programmi personalizzati, è quello vero oppure no». Nelle palestre una giungla di offerte, classici e romantici, ortodossi e innovatori: più fisioterapia o più fitness, più oriente o più yankee, più corpo o più macchine. Mai forse Pilates, ex mingherlino che soffriva d´asma, avrebbe immaginato tanto scompiglio. Da grande e muscolosetto si racconta che corresse per le strade di Manhattan in pieno inverno solo con un costume da bagno. Non brevettò la ginnastica della discordia, ma continuò ad amare, come raccontano le biografie meno diffuse, sigari, whisky e donne. Morì nel �67 a 87 anni, il guru della buona forma ma anche della vita diventata bella.