Luca Bianchin, La Gazzetta dello Sport 28/10/2008;, 28 ottobre 2008
«Un drago, una scritta per mia figlia, una per mia moglie, una per la famiglia, un vichingo, un sole, il mio cognome, le ali sulla schiena e una croce
«Un drago, una scritta per mia figlia, una per mia moglie, una per la famiglia, un vichingo, un sole, il mio cognome, le ali sulla schiena e una croce. Perché sono cattolico, anche se i calciatori la domenica giocano e non vanno a messa». (I nove tatuaggi di Floro Flores)