G.D., Il Sole 24 Ore 24/10/2008, 24 ottobre 2008
G.D. per "il Sole 2G.D. per "il Sole 24 Ore" Ultime scaramucce prima del decollo della nuova Alitalia
G.D. per "il Sole 2G.D. per "il Sole 24 Ore" Ultime scaramucce prima del decollo della nuova Alitalia. In vista dell’assemblea della Cai che il 28 ottobre dovrà deliberare l’aumento di capitale da un miliardo, necessario a mettere la società in condizione di presentare l’offerta vincolante d’acquisto per le attività di Alitalia, sono sorti alcuni contrasti tra Roberto Colaninno e Carlo Toto sulle operazioni di finanziamento degli aerei nella flotta di Air One. L’assemblea si occuperà anche del partner estero della cordata italiana: Air France-Klm dovrebbe essere preferita a Lufthansa, come anticipato ieri dal Sole 24 Ore, anche se la scelta potrebbe essere ufficializzata solo nelle settimane successive. «Le decisioni europee e il partner estero saranno affrontate dall’assemblea di Cai», ha detto Giovanni Castellucci, amministratore delegato di Atlantia. Lufthansa è l’unico offerente per Austrian Airlines, sulla quale potrebbe lanciare un’Opa. Secondo indiscrezioni Colaninno, presidente di Cai, avrebbe chiesto al proprietario di Air One di fare chiarezza e dare garanzie, attraverso manleve, sui contratti di finanziamento degli aerei che passeranno nella nuova società. I jet sono collocati in società di diritto irlandese, ipotecati o con i pacchetti azionari in pegno alle banche finanziatrici, per un importo di circa 450 milioni di euro a fine 2007. Jean Cyril Spinetta Toto avrebbe replicato che tutti i passaggi finanziari sono stati verificati da Intesa Sanpaolo, la banca scelta dal Governo come advisor per lanciare la cor-data italiana, concretizzatasi nella Cai. Nel momento in cui si sta concludendo l’istruttoria sul partner estero, con una preferenza verso Air France, che accetta di entrare con il 20% oggi per assumere il controllo entro cinque anni, mentre Lufthansa vorrebbe comandare subito, Colaninno avrebbe manifestato dubbi sull’apporto reale che Air One potrà dare alla nuova Alitalia. «Certamente questa procedura è piena di insidie», ha osservato il ministro ombra per l’Economia, Pier Luigi Bersani. «Aspettiamo le decisioni dell’Ue», ha rilevato. C’è da chiarire chi rimborserà il prestito ponte da 300 milioni, considerato da Bruxelles un aiuto di Stato. Sembra che la nuova società, purché dimostri la discontinuità, possa restare indenne dal risarcimento, che cadrebbe sulla vecchia Alitalia. Il partner estero entrerà nel capitale attraverso un aumento riservato, aggiuntivo al miliardo che sarà versato dai soci italiani. Secondo «Les Echos», Air France-Klm potrebbe investire 200 milioni per il 20% di Cai. Il gruppo francese prevede una crescita zero della capacità nei prossimi tre anni, rispetto alla previsione precedente di un +4% annuo. Secondo il presidente JeanCyril Spinetta, questo potrebbe portare a un calo dei dipendenti del 3% entro il 2011. Roberto Colaninno Oggi il Senato dovrebbe dare l’approvazione definitiva al decreto del 28 agosto che ha modificato la legge Marzano per pilotare il salvataggio Alitalia. Il commissario Augusto Fantozzi ha comunicato le date entro le quali i creditori devono presentare al Tribunale fallimentare di Roma domanda di ammissione al passivo: il 16 novembre i creditori di Alitalia Spa, il 13 gennaio 2009 Volare e Az Express, il 19 gennaio Az Servizi e Az Airport. [24-10-2008]