Adriana Bazzi, Corriere della Sera 23/10/2008, 23 ottobre 2008
Tenere in mano qualcosa di caldo, per esempio una tazza di caffè, predispone meglio verso gli altri ed è il modo giusto per cominciare una relazione
Tenere in mano qualcosa di caldo, per esempio una tazza di caffè, predispone meglio verso gli altri ed è il modo giusto per cominciare una relazione. Lo dicono gli psicologi americani dell’Università di Yale e del Colorado in uno studio pubblicato su Science. Per studiare l’importanza della temperatura (non quella corporea che si misura con il termometro, ma quella delle estremità) gli studiosi hanno fatto due test. Nel primo, hanno diviso alcuni volontari in due gruppi: al primo gruppo hanno chiesto di tenere in mano una tazza di caffè caldo, al secondo una tazza di caffè ghiacciato. Poi hanno chiesto a tutti di giudicare uno sconosciuto in base ad alcune informazioni relative al carattere. Risultato: gli studenti che avevano tenuto in mano qualcosa di caldo, giudicavano gli sconosciuti più cordiali rispetto a quelli che avevano tenuto qualcosa di freddo. In un secondo studio, i ricercatori prima hanno chiesto agli studenti di tenere in mano un oggetto caldo o uno freddo, e poi di scegliere un regalo per sé o un buono-regalo da offrire a un amico. Nel primo caso (oggetto caldo) i volontari sceglievano il buono-regalo, nel secondo caso (oggetto freddo) il regalo per sé. John Bargh dell’Università di Yale: «L’effetto della temperatura fisica non condiziona soltanto il modo in cui vediamo gli altri, ma anche il nostro comportamento. Il calore fisico ci predispone ad essere più ottimisti nei confronti degli altri e, al tempo stesso, rende noi stessi più generosi e disponibili verso il prossimo».