Franco Rebolini, Novella 2000, 30/10/2008, pp.60-62, 30 ottobre 2008
Gabriella Dompè. Sposata in seconde nozze con Sergio Dompè, presidente di Farmitalia e di Assobiotec, la ”Confindustria delle biotecnologie”
Gabriella Dompè. Sposata in seconde nozze con Sergio Dompè, presidente di Farmitalia e di Assobiotec, la ”Confindustria delle biotecnologie”. Considerata una delle più affascinanti signore della Milano bene. *** «I miei sono costruttori milanesi. Tutti i miei zii hanno sempre lavorato in quell’ambito: strade, ponti, eccetera. La famiglia di mio marito invece ha una tradizione nella farmaceutica. Il suo bisnonno aveva una farmacia a Milano, poi aprì alla produzione farmaceutica. In particolare, l’azienda si era specializzata nelle biotecnologie e questa è stata un’intuizione di mio marito, un’ottima intuizione. […] Mi sono avvicinata a queste cose da quando conosco Sergio, anzi una delle prime cose che mi regalò fu un libro su questi argomenti e un ciondolo con un fagiolino che simboleggia questo tipo di ricerca […]». *** «Credo che esista un aldilà, anche se sarei molto più tranquilla con me stessa se tutto finisse con la nostra morte». Crede nella reincarnazione. «Una reincarnazione che ci può portare a rinascere in una condizione che compensa ciò che abbiamo fatto nella precedente esistenza. Mi spiego: se uno in questa vita è particolarmente attaccato al denaro ed è avaro, nella vita seguente potrebbe ritrovarsi molto povero, come un diseredato dell’India. Quindi in questa vita dobbiamo avere un’etica e una morale che ci portino a non compiere azioni che danneggiano gli altri». *** Ha conosciuto il marito a un matrimonio. «Da allora sono sempre contenta di andare ai matrimoni perché credo mi portino fortuna. Quel giorno a tutto pensavo tranne che a trovare l’anima gemella. Sergio era seduto vicino a me, così iniziammo a raccontarci la nostra vita e capimmo di avere delle affinità. Mi colpì il suo modo di essere chiaro e diretto. All’epoca però eravamo entrambi sposati, evidentemente non felicemente, e così rimanemmo in contatto, ma la storia cominciò solo quando i nostri matrimoni si sfilacciarono del tutto». *** Sergio Dompè aveva già una figlia: Natalie. «L’ho conosciuta che aveva sei anni, l’ho vista crescere e poi ho aspettato finché avesse 17 anni per diventare madre anch’io. Temevo di turbare l’equilibrio di Natalie se non avessi aspettato che diventasse adulta. All’epoca questa scelta mi era un po’ costata, ora devo dire che quell’atteggiamento mi ha portato solo del bene. Io e Natalie sembriamo come due amiche del collegio». La coppia ha una figlia: Rosyana. Battezzata con il nome dalla madre di Sergio, tratto da un’ode di Gabriele D’Annunzio.