Lucio Cillis, la Repubblica 24/10/2008, 24 ottobre 2008
ROMA - A
quattro giorni dall´assemblea, Cai prova ad accelerare.
Secondo fonti vicine al dossier , la cordata "a 16" sarebbe pronta a portare fino in fondo l´ingresso in Alitalia senza scollamenti: «Non c´è alcuna defezione, si va avanti come previsto», dicono. In realtà però si starebbe profilando un aumento di capitale superiore al miliardo preventivato: una soluzione che servirebbe ad avere i fondi necessari a rintuzzare eventuali rilanci da parte di concorrenti nel caso di un´eventuale asta per gli asset Alitalia imposta da Bruxelles. La valutazione di Alitalia fatta da uno degli advisor, del resto, oscillerebbe tra i 700 e i 900 milioni. E un´asta potrebbe aumentare ulteriormente la cifra. Proprio l´ipotesi di un aumento di capitale superiore al previsto, però, avrebbe fatto storcere il naso ad alcuni dei soci di Cai, che non vorrebbero accollarsi impegni finanziari superiori al preventivato. Soprattutto vista la persistenza delle difficoltà a reperire finanziamenti dal sistema bancario.
L´assemblea di martedì in ogni caso dovrà varare la trasformazione in spa di Cai. E dovrà tra l´altro valutare come reagire alle mosse della Ue su Alitalia e alla posizione di intransigenza rispetto al prestito ponte da 300 milioni. In agenda c´è anche «il tema del partner straniero», come ha sottolineato ieri Giovanni Castellucci, amministratore delegato di Autostrade per l´Italia, azionista di Cai. Air France e Compagnia aerea italiana, sono ancora al lavoro a Roma per definire alcuni passaggi operativi e finanziari di un´eventuale alleanza. Lunedì prossimo il testimone passerà a Lufthansa che è pronta ad un´Opa su Austrian Airlines.
Da Parigi il presidente di Air France-Klm, Jean-Cyril Spinetta continua a lanciare messaggi rassicuranti: il vettore francese non intende rinunciare all´ingresso con una quota di minoranza in Alitalia. Spinetta sarebbe pronto ad entrare al massimo col 20% e 200 milioni di euro di investimento.
Resta però caldo il tema dei contratti e delle assunzioni nella nuova Alitalia. Oggi l´amministratore delegato di Cai, Rocco Sabelli, dopo le tensioni dei giorni scorsi, incontrerà i sindacati con cui affronterà tutti i passaggi irrisolti. Piloti e assistenti di volo chiedono con forza una maggiore trasparenza nei criteri di assunzione del personale. E oggi il Senato metterà la parola fine all´iter del decreto Alitalia. Un percorso non privo di difficoltà e piccoli colpi di scena dal punto di vista politico. Il sottosegretario allo Sviluppo economico Ugo Martinat ha spiegato che ieri «sono stati approvati sette ordini del giorno sui nove presentati: la fotocopia di quelli passati alla Camera».