Silvio Buzzanca, la Repubblica 24/10/2008, 24 ottobre 2008
ROMA - Via le preferenze e liste bloccate "corte" di sette candidati, soglia di sbarramento al 5 per cento, raddoppio da cinque a dieci delle circoscrizioni
ROMA - Via le preferenze e liste bloccate "corte" di sette candidati, soglia di sbarramento al 5 per cento, raddoppio da cinque a dieci delle circoscrizioni. E niente l´alternanza uomo-donna a favore della più semplice ed eludibile ripartizione al 50 per cento dei posti in lista. L´opposizione ha chiesto lumi a Mara Carfagna. E il ministro delle Pari opportunità ha fatto sapere di non credere nella validità delle "quota rosa" e che a garantire le donne basta la sensibilità dei partiti. Il Pdl ha approvato ieri in commissione Affari costituzionali della Camera l´"europorcellum", la nuova legge elettorale per le Europee. Il centrodestra se l´è votata da solo perché Pd, Udc e Idv hanno abbandonato l´aula per protesta contro una proposta che considerano come minimo poco democratica. Ma il Pdl non ha tenuto in gran conto le proteste. Ha dato mandato al relatore Peppino Calderisi di presentate il testo in aula e la conferenza dei capigruppo ha deciso che si comincerà a discutere lunedì prossimo. Ma solo per sette ore e per evadere il passaggio obbligato della discussione generale. Poi, salvo sorprese clamorose, si andrà al calendario di novembre con la possibilità di contingentare i tempi. Il capogruppo del Pd Soro ha già chiesto di non usare questo strumento, «in modo che vi possa essere quel confronto vero che non c´è stato in commissione. E il presidente - ha detto Soro- mi sembra impegnato in questa direzione». Fini sarà chiamato in causa anche sulla questione del voto segreto. Il presidente della Camera sembrerebbe orientato a concedere questo strumento alle opposizioni. Il cui calcolo è semplice: nel segreto dell´urna molti interesse "trasversali" potrebbero sommarsi e portare alla bocciatura di parti importanti della legge. E il precedente di un voto ammesso da Casini sulla legge elettorale nazionale fa sperare le opposizioni che pezzi del Pdl si dissocino. Il Movimento per le autonomie di Raffaele Lombardo ha infatti annunciato di essere contro lo sbarramento e l´abolizione delle preferenze. Il Pd, l´Udc e Idv annunciano una battaglia durissima in aula. Vogliono usare tutti gli strumenti a disposizione, compreso l´ostruzionismo per bloccare la legge in arrivo. L´Udc ha anche in programma una manifestazione ad hoc contro l´abolizione delle preferenze. Il tema avrà anche una grande visibilità nella manifestazione di domani del Pd. Un nutrito gruppo di parlamentari si riunirà nel corteo intorno alla banda musicale Borgognoni di Pistoia per segnalare la gravità del problema legge elettorale europea. «Siamo convinti- dicono i parlamentari - che il nostro dovere di parlamentari sia quello di respingere, senza esitazioni o reticenze, il tentativo di scippare ancora una volta gli elettori del loro diritto di scelta».