A.R., la Repubblica 24/10/2008, 24 ottobre 2008
ROMA - Mai successo, almeno in Italia: una vincita da capogiro, 100 milioni di euro, 200 miliardi delle vecchie lire
ROMA - Mai successo, almeno in Italia: una vincita da capogiro, 100 milioni di euro, 200 miliardi delle vecchie lire. Il 6 del Superenalotto era riottoso, mancava da 6 mesi e 77 concorsi ma alla fine ce l´ha fatta, segnando un record assoluto per il Paese. La sesta vincita più ricca al mondo. Molto più del clamoroso 6 di Peschici, a Foggia: era il 31 ottobre 1998 quando cento persone vinsero 63.329.539.100 delle vecchie lire (32.706.977,38 euro). Il precedente più ricco tra i più recenti risale al 4 maggio 2005 con 71.767.565,57 euro centrati a Milano. Ma come ieri mai. Solo i mega concorsi statunitensi e europei sanno dare di più: l´Usa Mega Millions, il top dei top, ha fatto vincere 290 milioni di euro. Il 6 multimilionario di ieri (per l´esattezza 100.756.197,30), non usciva dal concorso numero 51 del 26 aprile 2008, quando a Pavone Canavese, in provincia di Torino, furono vinti 40,6 milioni. Che fare con questi soldi? Mica uno scherzo. Gioie, sicuramente, ma anche preoccupazioni. Intervengono gli psicologi: vivere un periodo di «decantazione» da soli, in cui metabolizzare il significato di portarsi a casa una fortuna così. «Per la psiche sarà un vero trauma», dice Vera Slepoj, presidente della Federazione italiana psicologi e psicoterapeuti. E poi, «in un momento di incredibile precarietà economica come questo, il contraccolpo emotivo può essere molto forte, e bisogna essere preparati ad un cambiamento così radicale». Rischi? «Paranoia e comportamenti maniacali». Consigli: «Vivere almeno una settimana tutte queste emozioni da soli». Poi investire. Con 100 milioni, per dire, si può acquistare la villa (affrettarsi, è ancora in vendita) di Beverly Hills dove è stato girato "Il Padrino" di Francis Ford Coppola: quasi 7mila metri quadrati, 29 camere da letto, 40 bagni e 3 piscine. Più realisticamente, gli esperti suggeriscono il caro vecchio mattone. Non sono tempi, come è ovvio, di investimenti a rischio. Lo Stato, comunque, ci guadagna assai: nei primi nove mesi del 2008 la raccolta del SuperEnalotto ha superato quota 1,46 miliardi, mentre le vincite hanno raggiunto i 472,1 milioni. Solo a ottobre sono stati giocati 414 milioni in nove concorsi di ottobre, a cui vanno aggiunti gli oltre 50 milioni di ieri sera. In media da inizio ottobre gli italiani hanno speso 46 milioni per concorso. A fine anno la raccolta complessiva potrà raggiungere i 2 miliardi, praticamente quanto totalizzato nell´intero 2007. Il vincitore del jackpot ricordi: non potrà incassare subito, ma deve far pervenire la scheda di gioco alla direzione generale, via Alessio di Tocqueville, a Milano, che effettuerà il pagamento dal 61esimo giorno dalla data del concorso a quota definitiva più gli interessi al netto delle spese. Ciò vuol dire che tra due mesi, oltre ai 100 milioni, il vincitore potrà anche contare su un surplus quantificabile tra i 150 mila e i 200 mila euro, a seconda dei tassi di interesse applicati dalle banche. Per tutti gli altri, c´è sempre il concorso di domani. Bisognerà accontentarsi di appena 20 milioni. (a.r.)