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 2008  ottobre 21 Martedì calendario

LUCA FORNOVO

TORINO
Tempi sempre più stretti per la cessione della parte sana di Alitalia alla Cai, la Compagnia aerea italiana.
Ieri, nell’incontro con rappresentanti delle nove sigle sindacali, il commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi, ha detto di avere liquidità necessaria a garantire l’operativo della compagnia almeno sino a metà novembre e comunque fino al 1° dicembre. A fine agosto l’indebitamento di Alitalia era di 1,246 miliardi, in aumento di 74 milioni rispetto a luglio. La liquidità era scesa a 229 milioni (-27,1% rispetto a luglio). Il commissario ha aggiunto che se non avesse liquidità sufficiente potrebbe ricorrere ad un «prestito revolving» e che è disponibile a chiudere l’operazione anche senza l’accordo con i sindacati. Fantozzi ha, poi, detto che cercherà di garantire la continuità aziendale e che di questo informerà gli organismi interessati, dall’Enac, al tribunale fallimentare, alla Consob.
Sempre ieri i sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl hanno avuto un incontro con Roberto Colaninno, il presidente della Cai. Sul nodo del contratto dei piloti e lo scontro con le associazioni di categoria Anpac e Up, per il leader della Cisl, Raffaele Bonanni «è una cosa che si risolve da sè. Tutti hanno il dovere di far funzionare il tavolo: le associazioni dei piloti devono abituarsi a lavorare con gli altri, perché non c’è nessuna esclusiva». Il leader della Cgil, Guglielmo Epifani, ha indicato che è confermata la scadenza di fine mese per chiudere il confronto con Cai sul contratto.
Intanto Colaninno deve sciogliere un altro nodo che lo riguarda da vicino: come garantire i 100 milioni d’investimento promessi in Cai. probabile che il prestito, che prima del crac doveva essere concesso da Lehman a Immsi, la holding di Colaninno, venga finanziato da Nomura che rileverà le attività equity, investment banking e corporate della succursale italiana di Lehman.