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 2008  ottobre 21 Martedì calendario

CONTRASTI TRA LA UE E L’ITALIA SULLE NORME ANTIINQUINAMENTO (CLIMA, AMBIENTE)

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
BRUXELLES – Fra le carte di Stavros Dimas, commissario europeo all’ Ambiente, vi sono 2 messaggi appena arrivatigli dall’Italia. Uno è firmato «Leone », e dice: «Caro Commissario, non mi sono mai vergognato tanto di essere italiano. Noi crediamo nell’Europa, nostra speranza e nostro futuro. Grazie per ciò che lei e la Commissione Europea state facendo». Il secondo messaggio, firmato Eugenio Daviso, dice: «Caro dottor Dimas, sto leggendo i quotidiani italiani che riportano i suoi commenti sul "no" italiano alle norme ambientali europee... Spero che lei non muti le sue posizioni e che l’Italia sia finalmente costretta a rispettare le norme sulle emissioni».
I due scritti sono finiti sul blog – il diario Internet – di Dimas, nel sito Web della Commissione Europea. Ben inteso: essendo lo stesso blog filtrato da un moderatore, è possibile che dall’ Italia siano arrivati anche altri messaggi, meno entusiastici, di cui forse non si saprà. Tuttavia, «Leone» ed «Eugenio Daviso» sono due tipici esempi dei sentimenti che Dimas ha suscitato finora nel pubblico.
Entusiasmo, o critiche feroci, a seconda del caso: per la materia di cui si occupa, e per la sua personalità, questo ateniese di 67 anni è diventato uno dei più popolari fra i 27 Commissari europei. Ieri, per esempio, a un giornalista che gli chiedeva degli Ogm, ha risposto: «Come per certi prodotti finanziari tossici, bisogna studiare i loro effetti a lunga distanza, non sul breve termine ». Laureato in legge e in economia, sia in Grecia che negli Usa, Dimas ha un fisico quadrato, e la fama di «mastino » che non molla nelle questioni di principio. Anche la sua portavoce, Barbara Hellferich, una tedesca tanto cortese quanto determinata di cui si dice che conosca ogni codicillo ambientale della Ue, è spesso in trincea a respingere proteste e richieste dei singoli governi. Dimas ha lavorato a lungo a New York, come avvocato alla Banca Mondiale, e in uno studio legale di Wall Street. Poi, eletto per 10 volte al Parlamento greco, è stato ministro del commercio, dell’agricoltura e dell’industria.
 commissario all’Ambiente dal novembre 2004. Negli ultimi 2 anni, gli scontri più duri con l’Italia, per il caso rifiuti in Campania. E il contrasto riguarda sia il governo Prodi, che quello Berlusconi. Un giorno, dopo vari inutili richiami a Roma, Dimas si indigna: «Quelle pile di spazzatura non raccolta nelle strade della Campania illustrano graficamente la minaccia all’ambiente e alla salute umana che risulta da un inadeguato controllo dei rifiuti». Fra le molte risposte, quella di Roberto Calderoli, ministro per la Semplificazione: «La Ue è stata creata per aiutare i Paesi membri, non per ostacolarli nella soluzione dei problemi e delle emergenze ». Poi, quella emergenza finisce. Ma i contrasti, come si vede in questi giorni, no.
«Grazie di cuore»
Sul blog del responsabile dell’Ambiente i messaggi di solidarietà di due italiani: grazie di cuore
Luigi Offeddu