Giorgio Dell’Arti Massimo Parrini, Catalogo dei Viventi 2009, Marsilio 2008, 22 ottobre 2008
SCIBELLI
SCIBELLI Alba Quindici (Avellino) 24 aprile 1962. Camorrista, appartenente al clan Graziano. Vedova di Eugenio Graziano (ucciso nella strage di Scisciano, 1991, rimasta senza colpevoli, a parte le indimostrate accuse a Biagio Cava, capo del clan rivale), nuora di Salvatore Luigi Graziano, boss storico del clan • Detenuta dal 26 maggio 2002, quando ha ammazzato (in concorso con i suoceri, il cognato Antonio, e le figlie Stefania e Chiara), Clarissa Cava, di 16 anni, Michelina Cava, di 53 anni, Maria Scibelli, di 50 anni, rispettivamente figlia, sorella e cognata di Biagio Cava, che intanto è in carcere a Nizza (nell’agguato sopravvive l’altra figlia di Biagio Cava, Felicia, di 19 anni, che però finisce sulla sedia a rotelle). Giudicata con rito abbreviato, è stata condannata all’ergastolo il 23 maggio 2005 (sentenza confermata dalla Cassazione il 20 giugno 2006). Per i particolari della strage vedi CAVA Biagio • Per altre accuse vedi GRAZIANO Antonio • Il 15 marzo 2005 è stata condannata a un anno di reclusione per resistenza e violenza a pubblico ufficiale (sentenza definitiva il 30 novembre 2006). Fatti del 25 maggio e 14 luglio 1995, in entrambe le occasioni ha minacciato il comandante della stazione dei carabinieri di Quindici: la prima volta, nel corso di una perquisizione presso la sua abitazione («a questo lo farei proprio sparare»); la seconda, quando i carabinieri sono andati a casa sua per notificare atti giudiziari, («se Antonio lo prende gli deve strizzare il collo»). [Paola Bellone]