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 2008  ottobre 21 Martedì calendario

Charlize Theron sul fidanzato attore Stuart Townsend, che lei chiama «mio marito»: « stato l’unico uomo in grado di capire che sotto la mia apparenza da dura c’è una donna estremamente vulnerabile

Charlize Theron sul fidanzato attore Stuart Townsend, che lei chiama «mio marito»: « stato l’unico uomo in grado di capire che sotto la mia apparenza da dura c’è una donna estremamente vulnerabile. Due persone hanno influenzato la mia vita. Mia madre, che mi ha reso forte e voleva fossi invincibile e Stuart, che invece mi ha addolcito». *** «Dove sta scritto che solo gli uomini possono fare battutacce da caserma. Io ne faccio di migliori. A volte riesco persino a imbarazzarli. Le sperimento su Denver (il cocker spaniel che la segue ovunque, ndr), ma lui è sordo» (Charlize Theron). *** Charlize Theron e il rapporto con le donne: «Le cose più belle della vita mi sono accadute per merito di alcune donne. Beh, a parte a mio marito. La prima è stata mia madre. Poi è stata una donna, Patty Jenkins, a dirigermi nel film che mi ha fatto vincere l’Oscar, Monster. La mia società di produzione è gestita da donne. Insomma, amo le donne, non mi sento minacciata dalle altre e neppure in competizione. Mi rendo conto, purtroppo, che spesso le donne provano questo genere di sentimenti ed è un peccato, perché ci fanno diventare le nostre peggiori nemiche. Riusciamo a pugnalarci alle spalle tra di noi. Ecco, forse gli uomini sono più sinceri, leali. Comunque, uomini o donne non ha importanza se sei te stesso. Credo che la gente riesca a capire se spari cazzate...». *** Non ha votato Hillary perché non le è piaciuta la sua linea: «Ma, d’altra parte, non credo che la stessa Hillary avrebbe voluto che la votassi solo perché è una donna. Obama, invece, mi ha conquistato. Gli Stati Uniti sono casa mia adesso. Anche se sono nata in Sudafrica, ho voluto prendere la cittadinanza americana proprio per poter votare. Mi sono molto chiari gli errori commessi dall’amministrazione Bush, mi ritengo una patriota e ho la tendenza a esprimere ad alta voce la mia opinione. In marzo, dopo il discorso di Obama sul razzismo, ho scritto una mail ad alcuni conoscenti che sapevo avrebbero votato repubblicano. Ecco, nella mail consigliavo loro di ascoltare quel discorso... Io vedo le potenzialità di questa fase e sono molto felice di poter votare a novembre. Obama potrebbe rappresentare una svolta importante non solo per questa nazione, ma per il mondo. quello che ci vuole».