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 2008  ottobre 21 Martedì calendario

ROGOLI Giuseppe

ROGOLI Giuseppe Mesagne (Brindisi) 13 agosto 1946. Fondatore della Sacra Corona Unita (detta anche ”Quarta mafia”). Detenuto a L’Aquila, in carcere dal 1981, in 41 bis dal luglio 1992. Condannato in via definitiva all’ergastolo per associazione mafiosa, concorso in omicidi e altro. Sposato con Domenica Biondi • Figlio di un pastore, rientrato in Puglia dopo alcuni anni vissuti in Germania voleva solo portare a segno una rapina in banca e invece ammazzò anche un tabaccaio, fu arrestato e condannato all’ergastolo. Finì nel carcere di Porto Azzurro a Bari, in cella con il boss ”ndranghetista Umberto Bellocco, che la notte del 25 dicembre del 1981 lo ”battezzò” col grado di santista e gli trasmise i codici di affiliazione della ’ndrangheta. Nasce la Sacra Corona Unita (vedi BELLOCCO Umberto) • Più volte ricorrente contro i decreti del ministero di Giustizia che finora gli hanno prorogato il regime del 41 bis, i giudici continuano a non dargli ragione perché lui ha continuato a guidare l’associazione tramite la moglie, Domenica Biondi, che diramava i suoi ordini agli affiliati (per questo condannata per associazione mafiosa e sottoposta a libertà vigiliata) • A Sergio D’Elia e Maurizio Turco che nel 2002 andarono a trovarlo in carcere, disse: «Nonostante 21 anni e passa di detenzione consecutiva, non soffro di nessuna patologia corporale, eccetto l’avvio alla cecità a causa della tapparella, detta ”gelosia”, fissata alla finestra […] Non siamo contro il 41 bis, siamo contro il vetro divisorio ai colloqui al quale ci sono mezzi alternativi, telecamere, microfoni e quant’altro. Se lo mantengono è solo per farci pentire, ma il pentimento coercitivo non è genuino» • In una lettera del 12 settembre 2002: «La Sacra Corona Unita è ben lontana da quel contesto di mafiosità sicula e assai vicina alla mafiosità agricola. Infatti, non sono mai stato condannato o indagato per reati di collusione con politici, attentati contro le istituzioni, voti di scambio ecc., eppure sono sottoposto al 41 bis da oltre dieci anni alla pari d’ogni altro». [Paola Bellone]