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 2008  ottobre 21 Martedì calendario

Il Ginkgo biloba, già usato per favorire la circolazione sanguigna e migliorare la memoria e l’attenzione, offre ora una speranza anche alle vittime d’ictus

Il Ginkgo biloba, già usato per favorire la circolazione sanguigna e migliorare la memoria e l’attenzione, offre ora una speranza anche alle vittime d’ictus. Lo dice uno studio pubblicato sulla rivista "Stroke”. I ricercatori della John’s Hopkins University di Baltimora nel Maryland hanno diviso in due gruppi alcuni topi colpiti da ictus: al primo gruppo hanno somministrato Ginkgo biloba per sette giorni, al secondo gruppo non hanno dato nulla. Risultato: il gruppo a cui è stato somministrato il Ginkgo ha mostrato una riduzione del 50,9% dei danni neurologici. Il dottor Sylvain Dore, che ha condotto la ricerca: «I nostri risultati suggeriscono che i principi attivi del Ginkgo proteggono effettivamente le cellule cerebrali dall’ictus. Se gli ulteriori studi confermeranno quello che abbiamo rilevato, si potrebbe teoricamente consigliare un’integrazione di Ginkgo al giorno alle persone ad alto rischio di ictus, come misura preventiva contro i danni cerebrali».