VArie, 21 ottobre 2008
Roberto Dazzani, 83 anni. Pensionato, bolognese, aveva per vicino di casa un Sergio Albertazzi di anni 51, chiuso e ombroso fin da bambino, un tempo muratore, poi necroforo del Comune, quindi disoccupato, sempre più strano di testa e in cura al centro di igiene mentale
Roberto Dazzani, 83 anni. Pensionato, bolognese, aveva per vicino di casa un Sergio Albertazzi di anni 51, chiuso e ombroso fin da bambino, un tempo muratore, poi necroforo del Comune, quindi disoccupato, sempre più strano di testa e in cura al centro di igiene mentale. Costui l’altra mattina, tutto agitato, scese in strada con indosso un accappatoio blu e prese a pulire l’asfalto con un tubo dell’acqua, poi rientrò in sè e s’andò a rintanare a casa. Nel tardo pomeriggio di nuovo uscì in accappatoio e appena vide il Dazzani che pedalava in bicicletta lo riempì di calci e pugni facendolo cadere in terra. Subito dopo montò sulla sua Fiat 600, schiacciò il corpo più volte sotto le ruote, quindi se la prese con la vicina Gloria Cerioli di anni 62 che era intervenuta in soccorso del vecchio investendo pure lei sotto gli occhi del marito (la donna, grave, è in ospedale). Tardo pomeriggio di lunedì 20 ottobre in via Molino Scarselli 125 a Osteria Grande, frazione di Castel San Pietro Terme, vicino a Bologna.