varie, 20 ottobre 2008
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Bazzano Roberto
• Cairo Montenotte (Savona) 1 febbraio 1944. Manager. «[...] Che non fosse solo un grigio dirigente di una oscura società municipalizzata genovese lo si capì già [...] nel 1996, quando annunciò a sorpresa la quotazione dell’Amga - gas e acqua - in Borsa. E per farlo l’amministratore delegato Roberto Bazzano, faccia da camallo alla Paride Batini, scelse di entrare in Piazza Affari dalla porta principale, facendosi accompagnare nientemeno che dalla Mediobanca di Enrico Cuccia. L’Amga sarebbe stata la prima ex municipalizzata, oggi si direbbe multiutility, a fare il grande passo. Il suo ultimo colpaccio, oggi che siede al vertice di Iride, l’alleanza fra Genova e Torino, è stato invece il blitz su Enìa. Una mossa a sorpresa che ha lasciato con un palmo di naso l’altra pretendente in gara, la ex municipalizzata bolognese Hera, e che ha permesso a Iride di creare, insieme ad Enìa, un colosso dell’energia con quasi 4 miliardi di ricavi e 1,7 milioni di clienti. L’artefice di queste nozze-lampo, Bazzano, presidente esecutivo di Iride e prossimo presidente della nuova multiutility, appare come l’uomo forte del gruppo ligure-piemontese, protagonista assoluto della guerra delle utility. L’uomo che ha saputo corteggiare e blandire vertici e soci di Enìa, che si è battuto fino all’ultimo per evitare che i poteri di Iride venissero ridimensionati, nel matrimonio a tre, dal peso dell’’ingombrante” Hera. Schivo, di poche parole, come tanti genovesi, refrattario ai riflettori [...] simpatie socialiste (passaporto indispensabile per poter dirigere un’azienda che storicamente la lottizzazione assegnava al Psi) ha navigato per quasi trent’anni nel mondo delle società comunali di gas e acqua. Fin dal 1980 guida l’Amga di Genova, come direttore generale accompagnandone - successivamente come amministratore delegato - i passaggi più importanti, come la trasformazione in Spa, la quotazione a Piazza Affari, la mancata scalata agli acquedotti privati genovesi e la fusione con Aem Torino per arrivare a Iride. E non è un caso che a giugno 2008 sia stato chiamato a guidare Federutility, l’associazione che riunisce 485 aziende di pubblica utilità. Sposato, due figli, quando non lavora, ”Mister Utility” si dedica alle sue due grandi passioni: la moto e la lirica. I week end li passa in sella alla Bmw gran turismo a fare il giro dei passi dolomitici. Quando, invece, vuole rilassarsi, va con la famiglia nella casa di Camogli, in riva al mare. Appassionato di musica lirica, non manca agli appuntamenti del Teatro Carlo Felice (di cui peraltro Iride è sponsor) con l’opera: Puccini, Verdi, Rossini e Wagner. Qui spesso incontra alcuni dei suoi amici storici, che in tante battaglie lo hanno accompagnato: il super consulente e avvocato Franco Bonelli e l’imprenditore (Centrale Latte Torino e Latte Tigullio) prestato alla politica Luigi Luzzati. proprio con Luzzati, allora assessore al Bilancio di Genova nella giunta guidata da Adriano Sansa, che nel gennaio 1996 Bazzano trasforma l’azienda in una Spa. In quei mesi, sempre consigliato da Luzzati, decide di portare in Borsa l’Amga. Ad aiutarlo nell’impresa è nientemeno che Enrico Cuccia, dominus di Mediobanca, il quale lo affida alle cure di Gerardo Braggiotti. Nel 1997 la coppia Luzzati-Bazzano torna in azione: Amga lancia un’Opa sui due acquedotti privati De Ferrari Galliera e Nicolay, che però non va in porto. Nel 2001 ”Mister Utility” capisce che con la vendita e distribuzione di luce, gas e acqua non può andare lontano: ci vuole l’up-stream, l’approvvigionamento e produzione del metano. Così partecipa alla cordata per l’acquisizione di una delle Genco (Tirreno Power). E nello stesso anno insieme a Giuliano Zuccoli e Renzo Capra, allora presidenti di Aem Milano e Asm Brescia, crea Plurigas. Questo gioiello nell’approvvigionamento del gas [...] ha firmato un accordo col colosso russo Gazprom per la fornitura di 1 miliardo di metri cubi di metano l’anno. Nel 2002 Bazzano ha un’intuizione: avviare l’iter per realizzare un rigassificatore a Livorno (la fine lavori è prevista entro il 2011). E quattro anni dopo Bazzano corona il sogno, che nel 1997 sembrava svanito: riunire sotto un unico cappello tutti gli acquedotti genovesi. Nel gennaio 2006, dopo la fusione del De Ferrari-Galliera, Nicolay, Genova Acque e Acque Italia, nasce Mediterranea delle Acque, società quotata in Borsa. Nel contempo, con la consulenza dell’avvocato Bonelli, prepara insieme all’allora presidente di Aem Torino, il professor Franco Reviglio e l’Ad Roberto Garbati, le nozze tra la municipalizzata ligure e quella piemontese. Parte così l’avventura di Iride» (Luca Fornovo, ”La Stampa” 18/10/2008).