Giovanni Caprara, 18/10/2008, Corriere della Sera, 18 ottobre 2008
L’ «odore dello spazio»? Bistecca e metallo caldo La Nasa alla ricerca di un futuro seducente quanto il suo passato non esclude nulla, nemmeno l’ odore
L’ «odore dello spazio»? Bistecca e metallo caldo La Nasa alla ricerca di un futuro seducente quanto il suo passato non esclude nulla, nemmeno l’ odore. Il portavoce della società di profumi britannica Omega Ingredients riferisce di aver ricevuto dall’ ente spaziale l’ ordine di ricreare in laboratorio un profumo che ha colpito gli astronauti quando rientravano dalle passeggiate spaziali (foto). Annusando le tute, era come se il loro naso sfiorasse una bistecca in padella o un metallo riscaldato. All’ insolito odore gli astronauti sembrano affezionati identificandolo un po’ come l’ «odore dello spazio». Naturalmente nello spazio vuoto senza l’ atmosfera non si propagano né suoni né profumi. Ma accade che il tessuto della tuta sia superficialmente alterato dopo essere stato bombardato all’ esterno da molecole di ossigeno atomico e radiazioni cosmiche normalmente presenti. Così al rientro nella stazione la tuta, se annusata, emette un odore diverso da quello che aveva prima della passeggiata cosmica. Intanto, quello della bistecca in padella è già stato realizzato mentre sembra più difficile riprodurre il metallo riscaldato. Ma i chimici britannici promettono di riuscirci entro l’ anno. Come le fragranze saranno utilizzate, ancora la Nasa non lo dice.