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 2008  ottobre 16 Giovedì calendario

MANCINELLI Lydia

MANCINELLI Lydia Roma 1936. Attrice. Dalla metà degli anni Sessanta, per vent’anni, compagna di scena e di vita di Carmelo Bene. Debuttò nel 1964 con La storia di Sawney Bean poi Amleto, Pinocchio, Un Amleto di meno, Salomè, Don Giovanni, Nostra signora dei Turchi, Manfred ecc., sempre al fianco di Carmelo Bene: «Dopo essere stata con lui, non ho voluto fare più nulla, perché mi sembrava che niente avesse più senso» • «Io avevo 25 anni, già mamma di due bambini, provenivo da un’agiata condizione altoborghese e mi stavo separando da mio marito. Lui era un giovane attore, già di talento, ma praticamente sconosciuto all’epoca » • «Il nostro rapporto è durato 19 anni e non ci siamo lasciati neanche per cinque minuti. Lui non guidava e io gli facevo da autista, dormivamo insieme, mangiavamo insieme, lavoravamo insieme, provavamo insieme, scrivevamo insieme, facevamo traduzioni insieme. Se si litigava era perché io, nipote del musicista Luigi Mancinelli, propendevo per Wagner e Rossini, lui per Verdi e Bellini. Quando sono andata via, ha dovuto prendere sette persone: l’autista, il collaboratore domestico, l’amante, l’attrice di teatro, la segretaria, l’organizzatore degli spettacoli e via dicendo» • «Era la persona più facile che si possa immaginare. Per lui il quotidiano non esisteva, non aveva senso pratico e si affidava completamente a me. Era un figlio: gli tagliavo perfino i capelli, gli compravo le scarpe» (a Emilia Costantini) • «Ci siamo lasciati che ci amavamo ancora. Io non sapevo di avere una grave anemia e non ce la facevo più a fare questi sette lavori, a tirare la carretta mentre lui faceva solo il pensatore. Ad un certo punto, sono crollata e sono andata via lasciandogli una lettera, il giorno prima del matrimonio» (a Titti Tummino) • Carmelo Bene: «Quindici anni di convivenza senza uno screzio [...] Senza Lydia mi sarei forse ritirato».