varie, 16 ottobre 2008
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Brunello Mario
• Castelfranco Veneto (Treviso) 1960. Violoncellista • «[...] era in platea, nella piazza di Castelfranco Veneto, la sua città, la sera in cui Miles Davis tenne il suo ultimo concerto italiano invitato dal festival ”Veneto jazz”, tra l’altro uno degli ultimi della sua vita visto che Davis sarebbe morto solo tre mesi dopo. Era il luglio del ”91 e Brunello aveva 30 anni, si era diplomato al conservatorio di Venezia e aveva già vinto il prestigioso primo premio al Concorso internazionale ”Tchaikovsky” di Mosca nella categoria dedicata al violoncello. ”Fu una folgorazione in casa mia” racconta Brunello. ”Un concerto memorabile, tra l’altro interrotto per un po’ da un violento temporale. Per me, musicista classico cresciuto nel culto del bel suono, del bel canto e del fraseggio ricco, ascoltare Davis fu una rivoluzione. Fu come veder crollare un mondo. Davis non aveva un bel suono, tra l’altro usava la sordina per renderlo ancora più penetrante, e quel fraseggio di poche note lasciava però un segno profondo nell’ascoltatore. Per me è stato come imboccare un bivio che mai avrei immaginato: capii che qualsiasi suono poteva essere espressivo e che qualsiasi fraseggio può essere importante per esprimersi”. [...]» (Carlo Moretti, ”la Repubblica” 16/10/2008).