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 2008  ottobre 15 Mercoledì calendario

Carlo Verdone ricorda il primo incontro con Roberto Rossellini: «Andai da lui negli anni settanta per fargli vedere un mio film sperimentale, una sorta di videoclip portai il proiettore, ma la stanza era luminosissima e non c’era modo di oscurarla per cui lo vide col proiettore appiccicato alla parete nelle dimensioni di un francobollo

Carlo Verdone ricorda il primo incontro con Roberto Rossellini: «Andai da lui negli anni settanta per fargli vedere un mio film sperimentale, una sorta di videoclip portai il proiettore, ma la stanza era luminosissima e non c’era modo di oscurarla per cui lo vide col proiettore appiccicato alla parete nelle dimensioni di un francobollo. Non so cosa si capiva, ma mi disse che gli era piaciuto». *** Tra i protagonisti dei ricordi più belli di Verdone anche il padre Mario, oggi novantaduenne, il primo nella storia dell’Università italiana a tenere una cattedra di Storia del cinema e che bocciò proprio il figlio all’esame. «Mi aspettavo mi chiedesse Bergman e Fellini - ha detto il regista - invece mi chiese l’espressionismo tedesco e quando vide che arrancavo mi disse ”torni la prossima volta”. E quando dissi papà, ma che fai mi bocci? Rispose ”Mi dia del lei!”».