La Stampa 10/10/2008, pagina 40, 10 ottobre 2008
Lettera. La Stampa, venerdì 10 ottobre Non ci sarebbe alcuna ragione per andare a ritirare i risparmi dal proprio libretto di deposito e mettere i soldi sotto il materasso perché il sistema viene garantito dallo Stato
Lettera. La Stampa, venerdì 10 ottobre Non ci sarebbe alcuna ragione per andare a ritirare i risparmi dal proprio libretto di deposito e mettere i soldi sotto il materasso perché il sistema viene garantito dallo Stato. Non so quanta gente abbia creduto alle parole rassicuranti del Silvio buon padre di famiglia, mi limito a notare che l’ultima volta che sono stata in banca (Sanpaolo-Intesa) per controllare come stava il mio vecchio libretto di deposito, ho scoperto che del milione di lire depositato anni fa non vi è più traccia, tutto il capitale se lo è mangiato la banca a colpi di spese annuali, circa una sessantina di euro l’anno. Sessanta euro per tenere memorizzati un pugno di byte su un supporto magnetico mi paiono una vera rapina. Ironia della sorte, mi hanno pure proposto di aprire un libretto di risparmio a nome di mio figlio, ma piuttosto di dare i soldi a loro li brucio nel caminetto. Renata Danieli