La Stampa 7/10/2008, pagina 24, 7 ottobre 2008
Lettera. La Stampa, martedì 7 ottobre Più cattolico Alessandro Manzoni, che a forza di amare la moglie Enrichetta l’ha fatta morire di gravidanze (12) quasi cieca e sfinita; più cattolico Jacopo Benincasa, la cui moglie Lapa (madre di Santa Caterina da Siena) di gravidanze ne ebbe 25; o più cattolici i valori della Chiesa che non accettano la scappatoia della contraccezione, ma solo la disciplina dell’astinenza? Può darsi anche che l’Enrichetta e la Lapa fossero pure loro consapevoli complici, e non vittime designate a figliare, di tanta fame d’amore, ma coi valori eterni della Chiesa non c’è nessun tipo di «può darsi»: è così da sempre e per sempre, e basta
Lettera. La Stampa, martedì 7 ottobre Più cattolico Alessandro Manzoni, che a forza di amare la moglie Enrichetta l’ha fatta morire di gravidanze (12) quasi cieca e sfinita; più cattolico Jacopo Benincasa, la cui moglie Lapa (madre di Santa Caterina da Siena) di gravidanze ne ebbe 25; o più cattolici i valori della Chiesa che non accettano la scappatoia della contraccezione, ma solo la disciplina dell’astinenza? Può darsi anche che l’Enrichetta e la Lapa fossero pure loro consapevoli complici, e non vittime designate a figliare, di tanta fame d’amore, ma coi valori eterni della Chiesa non c’è nessun tipo di «può darsi»: è così da sempre e per sempre, e basta. Mentre il problema di noi comuni mortali, come diceva lo scrittore americano E. Caldwell, è che abbiamo un corpo. Non freddamente e irresponsabilmente eterno, ma caldamente e responsabilmente coinvolto nel tempo che ci attraversa. Gianfranco Mortoni