p. tom., "Corriere della Sera" 7/10/2008;, 7 ottobre 2008
Per ringraziare quel «qualcuno da lassù» che l’ha fatto uscire indenne dallo scontro in autostrada con un camion, Federico Marchetti, portiere del Cagliari, s’è fatto tatuare sul braccio destro una preghiera dell’Avesta, il testo sacro della religione zoroastriana: « l’equivalente della nostra Ave Maria, ma volevo qualcosa di particolare e il tatuatore mi ha suggerito questo tipo di carattere»
Per ringraziare quel «qualcuno da lassù» che l’ha fatto uscire indenne dallo scontro in autostrada con un camion, Federico Marchetti, portiere del Cagliari, s’è fatto tatuare sul braccio destro una preghiera dell’Avesta, il testo sacro della religione zoroastriana: « l’equivalente della nostra Ave Maria, ma volevo qualcosa di particolare e il tatuatore mi ha suggerito questo tipo di carattere».