varie, 3 ottobre 2008
Tags : Jean-Marc Rouillan
Rouillan JeanMarc
• Auch (Francia) 30 agosto 1952. Terrorista • «[...] uno dei capi di Action Directe (semplificando, le brigate rosse francesi), condannato all’ ergastolo per l’omicidio del dirigente della Renault Georges Besse (1986) [..] in regime di semilibertà: lavorava in una casa editrice a Marsiglia e la sera tornava nel penitenziario di Baumettes [...] ha aderito al Nuovo partito anticapitalista, formazione creata da Olivier Besancenot, il [...] postino con il sorriso da bravo ragazzo che sogna di federare la galassia marxista, comunista, trozkista e ultrambientalista di Francia. [...] Rouillan, in un’intervista a L’Express, pur concedendo che la lotta armata degli anni Settanta sarebbe oggi improponibile, continua a essere convinto che sia un momento “necessario” nel processo rivoluzionario. “Se ci si rifà al Che”, questa posizione è logica, aggiunge. Ma al di là delle opinioni, Rouillan mantiene un margine di ambiguità rispetto alle sue responsabilità penali. “Fra le condizioni della semilibertà c’è l’obbligo di non parlare dei fatti giudiziari — spiega l’ex terrorista, precisando —: il fatto che non mi esprima è già una risposta, ma se avessi voluto sputare sul passato avrei potuto farlo!”. [...] proprio in seguito alle dichiarazioni rilasciate a L’Express, un [...] tribunale di Parigi, su richiesta della procura, ha deciso di sospendere il regime di semilibertà in attesa di una decisione definitiva [...]» (Massimo Nava, “Corriere della Sera” 3/10/2008).