Varie, 3 ottobre 2008
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Nastri Gaetano
• Boscoreale (Napoli) 18 marzo 1968. Politico. Nel 2008 eletto alla Camera (Pdl). «Non beve e non fuma. Va a letto alle ventitrè e si sveglia alle 6,45, solo pochi minuti dopo Silvio Berlusconi (e quindici stupide lancettine lo separano da Gianni Letta). Novarese, ha affittato una stanza d’albergo la cui finestra dà su un corridoio di Montecitorio. Un balzo e sarebbe dentro in pigiama, se volesse. Gaetano Nastri si presenta ogni mattina in Parlamento, piova o splenda il sole: infatti è il recordman delle presenze in aula. [...] ”Sono felicissimo che mi abbiano candidato. E cerco di ricambiare con la mia presenza indefessa. Devo ringraziare Guido Crosetto, e poi ringrazio Enzo Ghigo, e Fabrizio Cicchitto [...] A sette anni papà si trasferisce da Napoli a Novara. E lì, grazie alla grandissima intuizione di Silvio Berlusconi, inizio a far politica”. Consigliere di quartiere, assessore, vicesindaco. ”Il palasport è opera mia”. PalaNastri. ”Col mio cognome è conosciuto. Un segno affettuoso”. Il lavoro porta riconoscenza. ”Faccio vita ritirata”. Comunque Berlusconi sa già tutto [...]» (Antonello Caporale, ”la Repubblica” 3/10/2008).