varie, 3 ottobre 2008
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Biggs Ronnie
• (Ronald Athur Biggs) Lambeth (Gran Bretagna) 8 agosto 1929. Rapinatore • «[…] il “ladro del secolo”, autore del leggendario assalto al treno postale Glasgow-Londra che nel 1963 fruttò a lui e alla sua banda il più grande bottino di tutti i tempi [...] Dopo essere stato inseguito da Scotland Yard da un capo all’altro del mondo, ed essersi nascosto a lungo a Rio de Janeiro, tra fiumi di champagne, prostitute e spogliarelliste, nel 2001 era tornato di sua volontà in Gran Bretagna, perché aveva finito i soldi ed era troppo vecchio e stanco, oltre che malato, praticamente muto dopo i tre ictus, per continuare la sua esistenza di perenne fuggitivo. Arrestato all’arrivo e sbattuto in carcere [...] pena di trent’anni [...] Biggs era uno dei quindici della banda che preparò la rapina al treno postale. Toccò a lui convincere con la forza il macchinista a fermare la corsa. Fu l’unica violenza della rapina. La banda non era nemmeno armata. Quasi tutti furono presto arrestati grazie alle impronte digitali che lasciarono nella fattoria dove si spartirono il bottino. Dopo il processo e la condanna, tuttavia, Biggs riuscì a evadere dal carcere, scappò in Australia con un passaporto falso. Infine si stabilì in Brasile, dove ebbe una lunga relazione con una famosa spogliarellista, Xu xu, allora 19enne, da cui ebbe un figlio, la cui nascita gli permise di evitare l’estradizione in Gran Bretagna. Nel 1981 fu sequestrato da un gruppo di cacciatori di taglie, che lo portarono sull’isola caraibica di Barbados: ma riuscì a liberarsi anche da lì. Sperperato quel che gli restava del bottino della rapina al treno, si trasformò in una sorta di attrazione turistica: gli inglesi facevano la coda per posare accanto a lui, incise un brano (Nessuno è innocente) con i Sex Pistols, girò spot pubblicitari. Per i suoi 70 anni organizzò una festa che durò cinque giorni, con una rimpatriata di vecchi gangster venuti apposta per l’occasione in Brasile. [...]» (e.f. “la Repubblica” 9/10/2008).