varie, 1 ottobre 2008
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Morgan Sally
• Londra (Gran Bretagna) 20 settembre 1951. Medium • «[...] la più famosa medium della Gran Bretagna [...] “veggente” delle celebrità, quella che parlava con Lady Diana (ma non è escluso che le parli ancora adesso, visto che incontra regolarmente Marilyn Monroe) e che ha predetto il futuro dell’attrice Uma Thurman, della moglie del cantante Arthur Garfunkel e di decine di altri personaggi famosi. Sally era già popolare, ma è diventata una star della sfera di cristallo grazie a una trasmissione tv molto seguita, nella quale incontra persone qualunque, racconta episodi della loro vita che non dovrebbe o non potrebbe conoscere, e le consiglia per il meglio. [...] una donna alla quale non importa molto di dimostrare di avere ricevuto “il Dono”. Ce l’ha e basta. [...] Sally ha raccontato di avere assistito a strani eventi quando ancora era bambina, cosa comune a molti medium. Nella casa di Waldemar Avenue a Fulham c’era uno spirito nel bagno che appariva solo a lei e le faceva fare cose sconce delle quali preferisce non parlare. Un giorno, mentre ascoltava un disco di Cliff Richard, uno strano visitatore le disse di “spegnere quel chiasso”, ennesima prova del fatto che agli spiriti non piace la musica pop. [...] frequenti incontri con Lady Diana. Fu Sally, parlando di Carlo, a rivelare alla principessa una visione molto esplicita che aveva avuto: “Ti dico la verità, si è innamorato di un paio di tette”. In un’altra visione, la Morgan vide lo schianto di un Mercedes in un tunnel e pensò che a bordo vi fosse la regina. Ha spiegato a Chalmers: “Solo dopo avere sentito Diana nella famosa intervista televisiva definire se stessa la ‘regina di cuori’ ho capito che a bordo dell’auto c’era lei”. Ma in quella visione Sally vide anche altro, cose riguardanti la famiglia reale “che se fossero rese pubbliche minerebbero completamente l’establishment”. E, non si sa mai, ha depositato i dettagli da un notaio: “Nel caso morissi in circostanze misteriose”. Sally collabora ogni tanto con la polizia per ritrovare i corpi di persone uccise e conserva lettere di ringraziamento di parenti e detective. Ma poiché anche i medium devono pagare l’affitto e le bollette della luce e del gas, si fa aiutare da decine di collaboratori che rispondono per lei da un call centre a pagamento, anche se ammette che solo incontrare le persone direttamente dà buoni risultati. [...]» (Vittorio Sabadin, “La Stampa” 1/10/2008).