Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Tosca Natali, 66 anni, vedova da circa dieci anni, viveva con i figli Marco Vitali, 37 anni, e Luca, di 32. Famiglia di agricoltori, conosciuti da tutti, avrebbero avuto una vita normale non fosse stato per Luca che era un po’ strano di testa. E infatti dal 2006, dopo un brutto litigio col fratello, era obbligato ad andare dai dottori del centro d’igiene mentale dell’Asl e a prendere gli psicofarmaci. La settimana scorsa, all’alba, martoriò con un coltello il fratello Marco e la madre, quindi andò dai carabinieri a confessare tutto. I morti erano in cucina: lui a terra, lei con la testa e il busto reclinati nel lavandino. Fu trovata nel salotto una lettera scritta con grafia incerta in cui Luca diceva che i familiari non potevano obbligarlo a prendere le medicine. Invece in camera sua, nel cassetto della biancheria, aveva sparso dei bigliettini per avvertire madre e fratello: «Lo so che mi spiate. Non rompetemi, io faccio quello che voglio». Sabato 27 settembre di mattina presto, in una villetta di via Masi a San Bartolomeo, provincia di Ferrara.