l’Unità 29/9/2008, pagina 4, 29 settembre 2008
l’Unità, lunedì 29 settembre Dalle vittime delle mafie a quelle dei regimi comunisti; dalla solidarietà sociale al rifiuto della povertà; dalla lotta alla droga a quella contro la pedofilia; dalla famiglia, al silenzio, alla musica, ai bonificatori: non c’è forza politica, in questa sedicesima legislatura, che voglia commemorare, celebrare, ricordare, qualcuno o qualcosa
l’Unità, lunedì 29 settembre Dalle vittime delle mafie a quelle dei regimi comunisti; dalla solidarietà sociale al rifiuto della povertà; dalla lotta alla droga a quella contro la pedofilia; dalla famiglia, al silenzio, alla musica, ai bonificatori: non c’è forza politica, in questa sedicesima legislatura, che voglia commemorare, celebrare, ricordare, qualcuno o qualcosa. Uno slancio che ha prodotto venti proposte di legge, 14 a Montecitorio e 6 a palazzo Madama, 13 di esponenti della maggioranza e 7 di parlamentari dell’opposizione. Ma è guerra di date, soprattutto per quella che segna l’inizio della primavera, il 21 marzo, giorno indicato in ben 5 delle 20 proposte di legge: da Annagrazia Calabria, del Pdl, per la Giornata nazionale della solidarietà sociale; dal suo collega di gruppo Luca Barbareschi per la Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia; dal senatore leghista Piergiorgio Stiffoni per la Giornata nazionale dei bonificatori. Concordano, invece, il senatore dell’Udc Gianpiero D’Alia e e la deputata del Pd Olga D’Antona: per entrambi il 21 marzo deve essere la Giornata della memoria e dell’impegno per le vittime delle mafie. Tre le proposte per l’istituzione della Giornata nazionale della famiglia: quella della deputata Udc Luisa Capitanio, quella del leghista Massimo Polledri, quella del senatore Pdl Mauro Cutrufo. Anche qui, però, c’è discordanza sulla data, perché mentre i due deputati scelgono il 15 maggio, proclamata nel 1993 giornata internazionale della famiglia dall’Onu, il senatore opta per il 12 maggio. Venti giornate nazionali, dunque. Si comincia, appunto, il 21 marzo. Ma bisognerà vedere come si riuscirà a sbrogliare l«ingorgo istituzionale» e quale delle proposte la spunterà per la celebrazione che cade nel primo giorno di primavera. Tre le date scelte per il mese di aprile: il giorno 2, secondo la proposta del deputato Udc Angelo Cera, deve coincidere con la Giornata nazionale del silenzio; il 13, come propone la senatrice del Pdl Adriana Poli Bortone, è il giorno adatto per istituire la Giornata a ricordo dei crimini commessi dai regimi comunisti (mentre il collega di schieramento alla Camera Giuseppe Marinello indica il 9 novembre); il 18 si deve celebrare la Giornata della democrazia italiana, secondo il deputato Pdl Fabio Garagnani, e la Giornata nazionale della vittoria della democrazia europea occidentale, secondo il senatore Pdl Mauro Cutrufo. Quattro date anche per il mese di maggio: il 12 si celebri la Giornata nazionale della famiglia, chiede Cutrufo, mentre Luisa Capitanio (Udc) e Massimo Polledri (Lega), indicano, per la stessa giornata celebrativa, la data del 15. Nel mese mariano anche l’istituzione della Giornata nazionale del lavoro pubblico, proposta dal senatore del Pdl Cosimo Izzo: una data certa non c’è, per non entrare in rotta di collisione con la festa del primo maggio. E allora, di anno in anno, si scelga uno dei sabati del mese. Due date per settembre: il 9 la Giornata del riscatto nazionale in ricordo, sottolinea il promotore dell’iniziativa di legge, il deputato del Pd Andrea Orlando, delle azioni che il 9 settembre 1943 «diedero inizio alla guerra di liberazione e al secondo Risorgimento italiano»; il 19 la Giornata nazionale della sicurezza del lavoro, proposta dal deputato Udc Angelo Compagnon. Due celebrazioni anche nel mese di ottobre: il 17 per la Giornata del rifiuto della povertà, lanciata da Pino Pisicchio dell’Italia dei valori, e il 31 per la Giornata nazionale in memoria delle vittime di tragedie causate dall’incuria dell’uomo e dalle calamità naturali, proposta dal parlamentare del Pdl Bruno Murgia. Due date anche per novembre: il 9, per commemorare, come chiede Giuseppe Marinello del Pdl, le vittime del comunismo, proprio nel giorno in cui è caduto il Muro di Berlino, e il 22 per la Giornata nazionale della musica, proposta dal deputato del Pdl Riccardo Migliori. Tra le proposte, la più singolare è quella del deputato pugliese dell’Udc Angelo Cera: la Giornata nazionale del silenzio, da celebrare ogni 2 aprile. Un omaggio a Papa Giovanni Paolo II, scomparso il 2 aprile di tre anni fa, che nella sua lettera apostolica del 2003 aveva esaltato l’esperienza del silenzio, del raccoglimento, in una società «che vive in maniera sempre più frenetica, spesso stordita dai rumori e dispersa nell’effimero».