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 2008  settembre 26 Venerdì calendario

FinazzerFlory Massimiliano

• Monfalcone (Gorizia) 17 giugno 1964. Dal 2008 assessore alla Cultura del Comune di Milano. Attore • «[...] Attore, in realtà, è dire poco: questo signore alto, dagli occhi azzurri, elegantemente brizzolato, possiede certo il magnetismo dell’uomo da palcoscenico, ma è anche regista, filosofo, poeta [...] ideatore di format culturali. Una vitalità a tutto campo, il cui centro rimane però il teatro. Che è, ribadisce, ”l’arte originaria, totale. Ci riporta a quando i saperi non erano divisi” [...]» (Roberto Barbolini, ”Panorama” 2/10/2008) • «[…] va pronunciato con cadenza piana (Finàzzer Flòry) e non tronca (Finazzèr Florì). Chi lo conosce ne parla più bene che male (solida cultura letteraria, filosofica, musicale; indipendente, curioso, ancorché vanitoso e ambiziosissimo). Chi non lo conosce dice (i tipici intellettuali della sinistra chic over 70): ”Finazzer chi?”. Come sia asceso al soglio assessorile è un mistero. Il successore di Vittorio Sgarbi è liberale ”ma anche” cattolico, un indipendente scelto da Letizia Moratti dal suo comitato dei saggi; cinque su otto però si sono dimessi con letterina acidula subito dopo la sua nomina. Finazzer non è uomo di Cl, come molti credono: è piuttosto vicino a monsignor Luigi Manganini, arciprete del Duomo. Figlio di un pretore, rotariano, ex culturista (nel senso delle palestre), mai laureato, piace a Ignazio La Russa ”ma anche” a Marco Vitale. Ha collaborato e poi rotto con Giulio Tremonti, Tremonti jeune, quello dello Stato criminogeno, è ideatore di rassegne, attore, regista a destra e a manca: Comune, Provincia e Regione, Libreria Rizzoli e Palazzo Barberini a Roma, Edizioni San Paolo e Marcello Dell’Utri, RaiSat e Skira. [...] ha molto esitato prima di accettare, si dice ”assessore a tempo determinato”. [...]» (Enrico Arosio, ”L’espresso” 20/11/2008).