Maria Corbi, La Stampa 24/9/2008, 24 settembre 2008
GIANLUCA PAOLUCCI
C’è da stare certi che lui, Carlo Toto, ce la metterà tutta fino alla fine. Ci ha sempre creduto e ci crede ancora, alla fusione con Alitalia. Anche perché non è che ha tante scelte, spiegano fonti bancarie che conoscono il gruppo. Al punto che in giugno, quando tutta la partita era in alto mare, ha iscritto nelle immobilizzazioni le parcelle e i costi sostenuti per la prima fase della gara, quella chiusa a marzo, nella convinzione che quei soldi li avrebbe prima o poi recuperati. E per questo si era beccato una tirata d’orecchie dal revisore. Lo stesso revisore, Kpmg, ha qualcosa da sottolineare anche sul bilancio della Toto costruzioni generali spa, la società che a cascata controlla Ap Holding, Air One e tutto il gruppo di Chieti. Il bilancio chiude in utile, sia per Toto spa che a livello di gruppo Ma Kpmg sottolinea come il patrimonio netto consolidato del gruppo sia negativo, per effetto della «eliminazione di rilevanti operazioni effettuate in passato all’interno del gruppo» e indicano che comunque il patrimonio netto delle singole società del gruppo è positivo.
Positivo è anche il risultato netto, tanto di Toto spa, che si occupa di costruzioni e grandi lavori, quanto del gruppo. Anche qui però c’è il rilievo del revisore Kpmg, che nota come siano state iscritte come «rimanenze per lavori in corso di esecuzione» le richieste di corrispettivi aggiuntivi e danni per 47 milioni, di cui 5 nell’esercizio 2007, sulla base della considerazione che «le predette richieste non siano superiori a quanto verrà definitivamente riconosciuto e liquidato a favore della società».
Kpmg riprende anche quanto già scritto per Ap Holding, circa le incertezze relative ai costi sostenuti dalla società per il rinnovo della flotta.
L’utile è di 1,4 milioni di euro e non è comparabile con quello dello scorso anno, quando grazie al conferimento della Air One da Toto spa a Ap Holding il conto economico si era chiuso con la stratosferica cifra di 775,6 milioni di euro. Anche il gruppo chiude in utile, malgrado i 32 milioni di rosso della controllata degli aerei Ap Holding. Il risultato aggregato sarebbe di un rosso di 31 milioni, ma grazie ad un artificio contabile, la contabilizzazione di 41 milioni come «recupero quote di ammortamento su plusvalenze realizzate negli anni precedenti», si arriva ad un risultato di gruppo positivo per 2,8 milioni di euro. Il debito complessivo a fine 2007 è di 1,15 miliardi di euro, che com’è noto deriva per la gran parte da Ap Holding.
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