varie, 23 settembre 2008
Salvatore Caliri, 33 anni, arrestato mesi fa mentre rapinava un discount a Maggianico di Lecco. Incensurato, ai militari che lo acciuffarono confessò di aver agito per necessità e perciò fu scarcerato con l’obbligo di firma
Salvatore Caliri, 33 anni, arrestato mesi fa mentre rapinava un discount a Maggianico di Lecco. Incensurato, ai militari che lo acciuffarono confessò di aver agito per necessità e perciò fu scarcerato con l’obbligo di firma. Ogni tanto andava a trovare l’ex convivente Lucia Cavalli, 35 anni, operaia metallurgica da poco disoccupata, però tutte le volte si prendevano a parolacce e finiva che la Cavalli rimediava un sacco di botte. Proprio perché era manesco si erano lasciati e tuttavia la donna desiderava mantenere un rapporto amichevole con l’ex. La settimana scorsa erano insieme davanti alla tv per guardare la prima puntata di C’è posta per te. Vedendo in studio Francesco Totti e Ilary Blasi, la Cavalli se ne uscì con un: «Vedi, loro sono felici, si sono sposati e hanno saputo farsi una famiglia». Il Caliri perse subito la pazienza: «Tu non sei adatta al matrimonio». Ne nacque la solita rissa con tanto di schiaffi finché la Cavalli non corse in cucina e tirò fuori da un cassetto un coltellaccio seghettato. Con quello in mano intimò al Caliri di andarsene, lo spinse fino alla porta di casa ma quello invece di uscire fece l’atto di prenderla a sberle. Finì che lei gli infilò la lama lunga quattordici centimetri nell’addome. Vedendolo che moriva, provò a rianimarlo, poi tornò in cucina, lavò il coltello, lo rimise a posto, diede una pulita al pavimento, uscì sul pianerottolo e suonò alla vicina: «Salvatore si è suicidato». Ai carabinieri più tardi confessò tutto: «Continuava a maltrattarmi e a picchiarmi. L’ho ucciso per rabbia, per difendermi. Ho perso la testa». Sabato 20 settembre, poco dopo le 22, in un un’elegante palazzina di via Manzoni, a Torre de Busi, piccolo centro tra le province di Lecco e Bergamo.