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 2008  settembre 23 Martedì calendario

Fabio Santini per ”Libero” Muore Marge Simpson, casalinga modello, madre affettuosa, moglie premurosa di Homer Simpson

Fabio Santini per ”Libero” Muore Marge Simpson, casalinga modello, madre affettuosa, moglie premurosa di Homer Simpson. Pare che Marge verrà sacrificata perché considerata da sempre il personaggio meno amato della serie animata, un’eroina forse fin troppo positiva, troppo perfettina rispetto ai tratti eccessivi e talvolta volgari dei suoi famigliari. La donna morirà nell’ultima puntata della ventesima serie dei ”Simpson”, in onda su Fox, negli Stati Uniti, a partire dal 28 settembre. Certo è che la notizia crea sconcerto e incredulità nei milioni di fans della serie animata più amata dai teen-ager americani e trasmessa da Italia 1, dal lunedì al venerdì, alle 14.30. D’altronde, asseriscono i produttori d’Oltreoceano, di fronte a un preoccupante calo degli ascolti, si deve pur ricorrere ai ripari. E, si sa, l’evento luttuoso, proprio perché shoccante, fa notizia, crea interesse, incrementa lo share. Ma come morirà questa figura ispirata alla casalinga della middle-class americana, dai modi gentili e la capigliatura cotonata blu acceso, alta quasi come lei? Dai siti americani di telefilm si afferma che tutto sia perfettamente in linea con quel tocco di comicità e pathos che ha sempre caratterizzato la filosofia di questi strani e affascinanti cartoni animati. «Non sarà una morte eroica», confida uno sceneggiatore che per ovvii motivi mantiene l’anonimato, «ma non si esaurirà nemmeno in una gag facile. Diciamo che Marge non perderà la sua tenerezza e la sua simpatia nemmeno nell’ora suprema». Appare però piuttosto improbabile che Homer si ingozzi di ciambelle durante l’elogio funebre del Reverendo Lovejoy, il prete della Chiesa di Springfield. O che l’irriverente Bart mostri le chiappe mentre la salma di Marge viene tumulata. Ma non aspettiamoci nemmeno un festival della lacrima modello-’Beautiful”. Dice Mick Mycousin, uno dei massimi studiosi del fenomeno-Simpson in America: «I giovani telespettatori difficilmente possono accettare la fine di un’eroina così popolare, senza un’adeguata preparazione psicologica. Bisogna quindi creare il terreno per questo terremoto televisivo. I presidi di alcune scuole hanno già predisposto uno sportello di ascolto per i ragazzini che saranno traumatizzati dall’evento». Già. Ma c’è chi è scettico sull’intera operazione. Il critico tv Leonard Maltin scrive con toni che non mammettono dubbi: «Speriamo che a passare nell’aldilà sia solo Marge. E non la serie intera…». Dagospia 23 Settembre 2008