Corriere della Sera 20/9/2008, pagina 25, 20 settembre 2008
ROMA – Eppur bisogna mangiare. E così, in attesa di trovare una soluzione per il collasso di Alitalia, magari ci si potrebbe tirar su gustando la pasta e fagioli del ministro Renato Brunetta (foto)
ROMA – Eppur bisogna mangiare. E così, in attesa di trovare una soluzione per il collasso di Alitalia, magari ci si potrebbe tirar su gustando la pasta e fagioli del ministro Renato Brunetta (foto). Intervistato da Alain Elkann per La 7 (il servizio andrà in onda oggi), il ministro della Funzione pubblica e dell’Innovazione spiega che il suo palato il piatto indicato lo delizia così: «Soffritto, sedano, cipolla, carota, prezzemolo, aglio per chi lo vuole, borlotti a mollo la sera prima, se no con un po’ di bicarbonato. Al soffritto si aggiungono i borlotti ammollati, acqua, rosmarino, una patata. Quando il fagiolo è cotto, si tolgono e se ne passano due terzi, e questa passata la si rimette subito dentro. Poi si sceglie la pasta, io preferisco i maltagliati fatti in casa. Mentre la pasta cuoce si mette del pomodoro, pepe, sale, olio, si aggiusta e alla fine, se uno vuole essere un po’ ricco... non mi viene la parola... Si mette un culetto di prosciutto cotto».