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 2008  settembre 25 Giovedì calendario

L’epresso, giovedì 25 settembre Sia John McCain che Barack Obama hanno molte proposte politiche brillanti, ma non tutte sono da prima serata

L’epresso, giovedì 25 settembre Sia John McCain che Barack Obama hanno molte proposte politiche brillanti, ma non tutte sono da prima serata. Ce ne sono almeno dieci per ciascuno da buttare nel cestino. Cominciamo con le dieci di Obama 1. Rinegoziare l’accordo per il libero scambio nel Nord America (Nafta). Che cosa ha detto: "Farò in modo di riaprire il negoziato... Credo che dovremmo far leva sulla nostra eventuale uscita per essere sicuri di ottenere l’applicazione degli standard richiesti in termini di ambiente e di lavoro". Dibattito durante le primarie, a Cleveland, 26 febbraio 2008. Perché è una cattiva idea: ci vogliono anni per negoziare degli accordi commerciali, e il Messico e il Canada cercherebbero quasi certamente di ottenere nuove concessioni a loro favore se si riaprisse un negoziato. Obama ha ragione a dire che un maggiore sviluppo economico in Messico farebbe calare l’immigrazione clandestina; sbaglia a pensare che criticare il Nafta sia il modo giusto per affrontare i problemi economici della Rust Belt. Fortunatamente, Obama ha fatto un passo indietro. 2. Opporsi all’accordo per il libero scambio tra Stati Uniti e Colombia. Che cosa ha detto: "Mi opporrò anche all’accordo per il libero scambio con la Colombia se il presidente Bush insiste a presentarlo al Congresso, perché la violenza contro i sindacati in Colombia renderebbe una farsa i principi di protezione sul lavoro che abbiamo preteso fossero inclusi in questo tipo di accordi". Discorso alla AFL-CIO, Filadelfia, 2 aprile 2008. Perché è una cattiva idea: Obama ha citato la violenza antisindacale, ma il tasso di omicidi contro i sindacalisti in Colombia l’anno scorso è stato del 4 per 100 mila, molto al di sotto del tasso relativo alla popolazione in generale. L’accordo ha un costo minimo se non nullo per gli Stati Uniti. Per un alleato strategico nella guerra contro la droga, invece, è un lodevole obiettivo consolidare l’impegno della Colombia per un commercio aperto con gli Usa. 3. Parlare apertamente di un bombardamento del Pakistan. Che cosa ha detto: "Se dovessimo avere delle informazioni operative su obiettivi terroristici significativi e il presidente (pakistano, ndr) non dovesse agire, lo faremo noi". Discorso al Woodrow Wilson Center, Washington, 1 agosto 2007. Perché è una cattiva idea: impegnarsi in blitz militari in Pakistan pare che sia una politica consolidata, ma come ha fatto notare niente di meno che Joe Biden lo scorso agosto: "Non è una cosa di cui parlare... L’ultima cosa da fare è telegrafare ai pakistani che abbiamo intenzione di violare la loro sovranità". 4. Incontrare Mahmoud Ahmadinejad. Che cosa ha detto: ha risposto sì alla domanda se fosse "disposto a incontrare separatamente, senza porre condizioni, nel primo anno della sua amministrazione, a Washington o in qualsiasi altro posto, i leader di Iran, Siria, Venezuela, Cuba e Corea del Nord". Dibattito durante le primarie, Charleston, 23 luglio 2007. Perché è una cattiva idea: aprire un dialogo con Stati canaglia può essere una mossa saggia, e perfino l’amministrazione Bush ha negoziato con Pyongyang e mandato degli inviati a incontri con l’Iran. Ma incontrare dei Capi di stato senza porre delle condizioni? Questa è tutta un’altra cosa, specialmente quando si tratta del presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad. 5. Sostenere il Patriot Employer Act. Che cosa ha detto: "Quando sarò presidente... farò passare il Patriot Employer Act che ho sempre sostenuto da quando mi presentai al Senato. Metteremo fine ai benefici fiscali per quelle imprese che portano i nostri posti di lavoro all’estero e concederemo quei benefici alle imprese che creano dei buoni posti di lavoro, con salari decenti, qui in America". Discorso a Janesville, nel Winsconsin, 13 febbraio 2008. Perché è una cattiva idea: gli economisti britannici Willem Buiter e Anne Sibert stroncano la legge definendola "reazionaria, populista, xenofoba e semplicemente sciocca". Forse è un po’ troppo. Un piccolo cedimento al populismo non è una grande minaccia all’ordine economico globale. Ma non è mai una politica economica intelligente premiare le imprese che mettono dei limiti alle proprie attività redditizie. 6. Promuovere la trasformazione del carbone in carburante liquido. Che cosa ha detto: "Abbiamo già la tecnologia per farlo in modo pulito ed efficiente. Ci è mancata solo la volontà politica". Dichiarazione al Coal-to-Liquid Fuel Promotion Act del 2006, 7 giugno 2006. Perché è una cattiva idea: la politica energetica di Obama ha molti punti encomiabili. Ma prendere in prestito un’idea dalla Germania della Seconda guerra mondiale e dal Sudafrica dell’apartheid è una mossa sbagliata. Gli esperti dicono che i carburanti liquidi derivati dal carbone producono circa il doppio di gas serra del petrolio ordinario. Meno male che, davanti agli attacchi degli ambientalisti, il team di Obama ha chiarito la sua posizione nel giugno del 2007, facendogli fare marcia indietro. 7. Eliminare le tasse per i pensionati con un reddito inferiore ai 50 mila dollari. Che cosa ha detto: "Renderò più sicura la vita dei pensionati americani eliminando le tasse sul reddito di qualsiasi pensionato con un reddito inferiore a 50 mila dollari l’anno". Discorso del 7 novembre 2007 a Bettendorf, Iowa. Perché è una cattiva idea: la maggior parte dei pensionati già non paga tasse sul reddito. Per questo godono di un trattamento impositivo preferenziale. E poi, perché i pensionati meritano un alleggerimento fiscale più delle giovani famiglie che faticano a tirare avanti? Il Tax Plocy Center, gestito dalla Brookings Institution e dall’Urban Institute, ha criticato l’idea dicendo che, essendo la spesa per i pensionati già spinta all’estremo per il pensionamento della generazione del baby boom, "sembra inopportuno prevedere delle particolari agevolazioni fiscali per questo gruppo di contribuenti". 8. Aumentare i sussidi all’etanolo. Che cosa ha detto: "L’etanolo in definitiva contribuisce alla nostra sicurezza nazionale, perché attualmente noi inviamo miliardi di dollari ad alcune tra le più ostili nazioni del mondo". Dichiarazione all’apertura di un impianto per l’etanolo, a Charles City, Iowa, agosto 2007. Perché è una cattiva idea: come ha scritto l’economista Paul Krugman, l’etanolo derivato dal granturco "fa male all’economia, fa male ai consumatori e fa male al pianeta: come può piacerci?". Daniel Mitchell accusa i biocarburanti, etanolo compreso, di essere responsabili di un aumento del 75 per cento nei prezzi globali del cibo dal 2002. Un recente studio pubblicato dalla rivista ’Science’ ha dimostrato che la terra agricola necessaria per coltivare il granturco da etanolo provoca la deforestazione in scala massiva, annullando qualsiasi beneficio che potrebbe aversi in termini di riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Perché il senatore appoggia un sussidio così dannoso e inefficiente? "Perché l’Illinois... è uno dei maggiori produttori di granturco", ha detto lo scorso aprile. Almeno, è onesto. 9. Tassare gli extra profitti delle compagnie petrolifere. Che cosa ha detto: "Farò pagare alle compagnie petrolifere come la Exxon una tassa sui loro profitti di congiuntura e useremo quel denaro per aiutare le famiglie a pagare i costi sempre più elevati dell’energia". Discorso a Raleigh, 9 giugno 2008. Perché è una cattiva idea: sta attaccando il sintomo, non la malattia. Indubbiamente, è difficile difendere le compagnie petrolifere che registrano dei profitti da record mentre i consumatori riescono a malapena a riempire i loro serbatoi, ma Big Oil, il petrolio superstar, c’entra poco con il prezzo quotidiano della benzina, che è stabilito dall’offerta e dalla domanda globali e, ovviamente, dall’Opec. Scoraggiando le compagnie petrolifere dall’ottenere dei grandi profitti, una simile tassa potrebbe potenzialmente scoraggiarle dal fare investimenti in nuove raffinerie e per trovare nuove risorse petrolifere, con il risultato di avere meno posti di lavoro e perfino dei prezzi alla pompa più alti. Ci provò già Jimmy Carter nel 1980 e ottenne solo di aumentare la dipendenza degli Usa dal petrolio straniero. 10. Usare le riserve strategiche di petrolio. Che cosa ha detto: "Dovremmo vendere 70 milioni di barili della nostra riserva strategica di petrolio per un greggio meno caro, il che in passato ha fatto calare i prezzi della benzina nel giro di due settimane". Discorso in Michigan, 4 agosto 2008. Perché è una cattiva idea: Obama aveva ragione a luglio, quando disse che la riserva strategica di petrolio "deve essere destinata a un’autentica emergenza". Vendere petrolio proveniente dalla riserva di 700 milioni di barili farebbe aumentare l’offerta interna e potrebbe portare i prezzi al ribasso nel breve termine, ma incoraggiare i consumatori a usare più petrolio non risolverà nulla. E svuotare la riserva lascerebbe gli Stati Uniti vulnerabili nel caso di un’interruzione dei rifornimenti provocata da un disastro naturale o da ulteriore fermenti in Medio Oriente. Obama ha barattato il buonsenso con questa pericolosa sciocchezza in agosto, dopo che McCain aveva cominciato a insistere sulle perforazioni in mare aperto. E ora le dieci peggiori idee di John McCain 1. Creare una Lega delle Democrazie. Che cosa ha detto: "Dobbiamo rafforzare le nostre alleanze internazionali per farle diventare il nucleo di un nuovo accordo globale - una Lega delle Democrazie, che possa sfruttare la vasta influenza delle più di cento nazioni democratiche del mondo per fare avanzare i nostri valori e difendere i nostri comuni interessi". Discorso al Los Angeles World Affairs Council, 26 marzo 2008. Perché è una cattiva idea: come scrive Thomas Carothers su ’Foreign Policy’, "l’idea che le democrazie si alleino naturalmente è vera solo in parte e rischia di essere una eccessiva e pericolosa semplificazione". Carothers e altri osservatori hanno fatto notare che una simile lega potrebbe ulteriormente indebolire le Nazioni Unite. Qualcosa di simile, la poco nota comunità delle democrazie, fondata nel 2000, era scivolato nell’irrilevanza. 2. Chiedere una Gas Tax Holiday, ovvero la sospensione dell’imposta federale sulla benzina durante l’estate. Che cosa ha detto: "Propongo che il governo federale sospenda tutte le tasse sulla benzina attualmente pagate dagli americani, dal Memorial Day (maggio) al Labor Day (settembre) di quest’anno. L’effetto sarà quello di uno stimolo economico immediato". Discorso alla Carnegie Mellon University, Pittsburgh, 15 aprile 2008. Perché è una cattiva idea: le compagnie petrolifere si metterebbero in tasca la differenza. E rinunciare ai 18,4 centesimi a gallone di tassa sulla benzina e ai 24,4 centesimi a gallone di tassa sul diesel priverebbe di denaro contante il già malandato Highway Trust Fund, che gestisce le infrastrutture stradali statunitensi e che dipende dai proventi delle imposte sul carburante per finanziare progetti sui trasporti. Tanto gli economisti che gli ambientalisti deridono ampiamente la proposta che stimolerebbe la domanda, facendo così rialzare in breve tempo i prezzi. 3. Chiedere una maggioranza di tre quinti per aumentare le tasse. Che cosa ha detto: "Ci vorrebbe una maggioranza di tre quinti nel Congresso per aumentare le tasse". Comunicato stampa, 18 dicembre 2007. Perché è una cattiva idea: gli Stati che hanno messo in atto dei requisiti di supermaggioranze per aumentare le tasse non si può dire che siano entrati nel Pantheon delle glorie del bilancio. Come la California: ha tentato recentemente di aumentare le entrate fiscali e il risultato è che ha assistito a un aumento di tasse travestite da ’tariffe’. 4. Frenare l’immigrazione. Che cosa ha detto: "Le priorità degli americani sono rendere sicure le frontiere". Commenti ai giornalisti a Simpsonville, Carolina del Sud, 3 novembre 2007. Perché è una cattiva idea: l’immigrazione, una volta, era un tema su cui McCain poteva a buon diritto definirsi un anticonformista, senza timore di mettersi contro l’ortodossia del partito o l’opinione popolare. Poi durante le primarie dei repubblicani è crollato nei sondaggi e così McCain ha cominciato a proclamare ai quattro venti la linea del partito "prima di tutto la sicurezza delle frontiere". Il problema è che se non si danno più opportunità per un’immigrazione legale o si prendono iniziative per rafforzare l’economia messicana, con i muri più alti o più guardie miglioreranno soltanto i sintomi, ma non le cause ultime dell’immigrazione clandestina. 5. Trivellare le nostre strade per uscire dalla crisi petrolifera. Che cosa ha detto: "I prezzi della benzina sono alle stelle... venuto il momento per l’America di fare sul serio riguardo all’indipendenza energetica e questo significa che abbiamo bisogno di cominciare a trivellare in mare aperto". Conferenza stampa su una piattaforma petrolifera nel Golfo del Messico, 19 agosto 2008. Perché è una cattiva idea: anche senza tener conto del potenziale impatto ambientale, revocare la moratoria sulle trivellazioni in mare aperto cambierebbe poco per i consumatori. Secondo l’Energy Information Administration, il principale organo di previsione in materia di energia del governo americano, la produzione delle nuove forniture non comincerà nemmeno fino al 2017 e comunque avrà un minimo effetto su ciò che gli americani pagheranno alla pompa, solo pochi centesimi a gallone nel 2030. 6. Riportare il bilancio in pareggio con la vittoria della guerra contro il terrorismo. Che cosa ha detto: "L’amministrazione McCain riserverà tutti i risparmi derivanti dalla vittoria nelle operazioni in Iraq e in Afghanistan nella lotta contro l’estremismo islamico per ridurre il deficit". Da ’Il Piano economico di McCain’, pubblicato il 7 luglio 2008. Perché è una cattiva idea: il costo annuo delle guerre in Iraq e in Afghanistan è certo enorme. Tuttavia copre ancora meno della metà del deficit di 490 miliardi di dollari previsto per il 2009. Dato che McCain appoggia anche massicci tagli alle tasse, non è chiaro come faccia i conti quando pensa di ridurre il debito. McCain si sente abbastanza fiducioso da mettere in bilancio una vittoria entro la fine del suo primo mandato. E in Afghanistan le cose vanno peggio, non meglio. 7. Rendere permanenti i tagli alle tasse di Bush. Che cosa ha detto: "Dobbiamo rendere permanenti questi tagli alle tasse". Durante Meet the press, 27 gennaio 2008. Perché è una cattiva idea: nel 2004, disse di essere contrario ai tagli di Bush "per la somma sproporzionata che andava a finire agli americani più ricchi". Ora dice di sostenerli. Secondo il Center on Budget and Policy Priorities, "è probabile che i tagli alle tasse a lungo termine riducano la crescita piuttosto che aumentarla". 8. Sostenere l’educazione alla sola astinenza sessuale. Che cosa ha detto: durante la campagna elettorale, gli chiesero se secondo lui i finanziamenti per l’educazione sessuale dovessero comprendere anche le istruzioni sulla contraccezione. McCain si rivolse a un assistente per farsi aiutare: "Brian, puoi guardare qual è la mia posizione sulla contraccezione? Sono sicuro di essere contrario a farla finanziare dal governo, sono sicuro di sostenere la politica del presidente su questo". Incontro in municipio, Iowa, 16 marzo 2007 Perché è una cattiva idea: uno studio decennale, finanziato dal Congresso, ha rilevato nel 2007 che gli studenti nei programmi di astinenza sessuale "avevano le stesse possibilità di fare sesso degli altri, lo stesso numero di partner e facevano sesso la prima volta alla stessa età". 9. Nuove centrali. Che cosa ha detto: "Se sarò eletto, farò costruire 45 nuovi reattori entro il 2030, con l’obiettivo ultimo di 100 nuovi impianti". Discorso a Springfield, Missouri, 18 giugno 2008 Perché è una cattiva idea: ci sono molte buone ragioni contro l’energia nucleare, tra cui il costo sempre più alto, ma la migliore, forse, è quella data dagli esperti Charles Ferguson e Sharon Squassoni nel 2007: "Una rinascita del nucleare richiederebbe troppo tempo per avere un significativo cambiamento climatico". 10. Sostenere incentivi economici per le aziende che riducono le emissioni. Che cosa ha detto: "Con il tempo una parte crescente di licenze per le emissioni di CO2 potrebbe essere concessa per mezzo di un’asta, ottenendo delle entrate federali che possono essere messe a buon fine". Discorso a Portland, Oregon, 12 maggio 2008 Perché è una cattiva idea: la maggior parte degli economisti pensa che a meno che non si mettano all’asta in un processo trasparente, fondamentalmente si rende possibile un regalo massiccio alle imprese, aumentando la possibilità che le imprese o le industrie ben ammanicate ottengano un trattamento particolare e perdendo degli introiti che potrebbero finanziare altre priorità. ’Foreign Policy’ - ’L’espresso’