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 2008  settembre 16 Martedì calendario

AL

AL KHALIFA Sheikha Haya Rashed (ا راشد آل خليفة) Bahrein 18 ottobre 1952. Diplomatico. «Lo 06/06/06 è una data da ricordare con orgoglio. Così titolava uno dei quotidiani più diffusi del Golfo persico, il Gulf News di Dubai. La notizia era la scelta del nuovo presidente dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite: Sheikha Haya Rashed Al Khalifa. L’orgoglio stava nel fatto che per la prima volta fosse una donna arabo-musulmana a ricoprire una carica così prestigiosa. La sua candidatura rientrava nella rosa di nomi presentati dal continente Asia, ma alla fine è riuscita a spuntarla lei. Il suo non è stato un primato di sesso, un’indiana e una liberiana l’avevano preceduta, ma culturale. Le carte in regola per arrivare c’erano tutte. Membro della famiglia reale, è stata la prima donna della monarchia con un incarico diplomatico all’estero: ambasciatore in Francia dal 1999 al 2004. Al Palazzo di vetro la descrivono come una ”campionessa” quando si tratta di discutere della tutela dei diritti umani. La sua scuola è stata la Corte coranica della capitale Manama, dove è stata avvocato difensore di una clientela esclusivamente femminile. Un compito non semplice: per la Sharia la testimonianza di un uomo vale quanto quella di due donne. Attività resa ancora più difficile se si pensa che Al Khalifa era aiutata soltanto da un’altra collega: in tutto due avvocatesse per un intero, seppur piccolo, paese. A suo favore ha giocato l’apertura del Bahrein al gentil sesso. Nel 2004 è l’anno della nomina della sciita Nada Haffadh, prima donna a entrare nell’esecutivo bahreinita come ministro della Salute. Quello successivo è la volta di Fatima Al Balooshi agli Affari sociali. [...]» (Simona Verrazzo, ”Il Foglio” 26/7/2007).