varie, 16 settembre 2008
Tags : Rakya Al Gassra
AlGassra Rakya
• (رقية الغسرة) bani Jamra (Bahrein) 6 settembre 1982. Sprinter. «Il burqa aerodinamico di Rakia Al-Gassra non è così lontano dalla tuta elastica integrale di Cathy Freeman. l’unica ragazza velata del circuito, non si vede solo alle Olimpiadi, dove altre atlete musulmane, meno tecnologiche, provano una batteria grazie a qualche wild card. [...] A 20 anni si è qualificata ai Giochi di Atene, fuori in batteria poi è scomparsa e si è sposata. Il rientro sembrava improbabile, perché già nel 2004 le sue smanie competitive non erano gradite. Gareggia per il Bahrein dove le donne velate dovrebbero restare lontane dalla pista, però lei si è fatta rispettare. Accetta le regole religiose, corre completamente coperta, lascia alla luce solo la faccia ed è riuscita a studiare un abbigliamento in linea con i body moderni. Dopo essersi qualificata ai Mondiali di Osaka ha raccontato: ”Ho sempre visto negli altri la diffidenza, il mio velo lo considerano un freno. Ho dimostrato che non è così”. In Giappone non ci è andata, colpa di un infortunio e ha messo su molti muscoli, qualcuno dice ”troppo in fretta”, prima di ripresentarsi al via. In inverno si allena in Francia, seguita dal tecnico Tadjne Noureddine, algerino ex ostacolista. [...] Al Gassra va bene come poster dell’emancipazione della donna musulmana purché non si esponga troppo [...]» (’La Stampa” 20/8/2008).