Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2008  settembre 16 Martedì calendario

Secondo un sondaggio della National Sleep Foundation, il 23 per cento delle coppie americane sposate dormono in letti o camere separati

Secondo un sondaggio della National Sleep Foundation, il 23 per cento delle coppie americane sposate dormono in letti o camere separati. A volere la divisione notturna sono soprattutto le donne, che assicurano in questo modo di riuscire ad apprezzare di più il partner. Ad avvalorare la ricerca ci sono anche i dati della National Association of Home Builders secondo cui il numero di committenti di case che desiderano camere da letto separate è in costante aumento. E non si tratta di un lusso per soli ricchi, visto che anche le coppie del ceto medio sono pronte ad alzare muri e a sacrificare altre stanze, tra cui la familiy room e la stanza da pranzo, per garantirsi notti tranquille senza sopportare rumori e abitudini del partner. Oggi sono circa il venti per cento, ma secondo Ghopal Ahluwalia, capo-ricercatore dell’associazione dei costruttori, nel 2015 il 60 per cento delle nuove case avrà sdoppiato la camera matrimoniale. Il «divorzio notturno», comunque, non è solo un fenomeno oltreoceano e prende piede anche in Italia. Ad esempio Sandra Mondaini ha spiegato in un’intervista: «Il nostro segreto? Complicità, assenza totale di competizione, voglia di ridere e soprattutto camere separate. Le abbiamo adottate da quando Raimondo aveva preso l’abitudine di dormire con il suo enorme cane sul letto». Quando non è un cane a suggerire di dividere i destini notturni, spesso ci sono i rumori molesti emessi da uno dei due partner che o russa, o parla, o respira rumorosamente. Ma la crescente separazione dei letti è anche un indizio di come sono cambiati gli equilibri del matrimonio: la donna lavora ed è meno disposta ad accettare compromessi quando a risentirne è il riposo. Secondo Pamela Smock, sociologa dell’Università del Michigan, «la vita di coppia si è accelerata, le donne hanno assunto nuovi ruoli. Non è necessariamente indicativo di tensioni nel matrimonio ma del bisogno di entrambi i partner di funzionare bene il giorno successivo». Doppio