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 2008  settembre 08 Lunedì calendario

TAN

TAN DUN Simao (Cina) 18 agosto 1957. Compositore. «[...] doppia residenza tra Cina e Stati Uniti, una quantità di esecuzioni che non conosce soste né confini, Tan Dun, premio Oscar per la colonna sonora per Crouching Tiger, Hidden Dragon del regista Ang Lee, si propone di far incontrare tradizioni musicali a lungo distanti. ”Spero che la mia esperienza con l’opera cinese e la conoscenza di quella occidentale si possano unire come due elementi chimici, generando qualcosa di nuovo. Amore, tradimento e pazzia sono gli ingredienti fondamentali del melodramma occidentale, e non mancano nel Primo imperatore. Nella mia opera successiva, Marco Polo, ho invece affrontato l’aspetto epico dell’opera lirica, che da Verdi a Wagner non è certo secondario [...] I miei nonni erano buddisti. Sono cresciuto in un villaggio, avevamo i nostri templi e i nostri riti, e questa forma di espressione musicale è stata la prima a influenzarmi. Cerco la musica nelle pietre, nella carta, nell’acqua. La racchiudono, basta svelarla. Inoltre, la mia concezione del tempo è più orientale che occidentale. Come un cerchio che sempre ritorna, non come una linea che tende verso una meta”. Per la sua Passione d’acqua si è ispirato al Vangelo secondo Matteo. Quella del Cristo è una vicenda iscritta nella cultura occidentale, come mai l’ha scelta? ” una storia potente che segna da millenni i cuori delle persone di un’altra cultura. Una vicenda drammatica, lirica, che ha stimolato i più grandi compositori occidentali. Ora che viviamo in un villaggio globale, doveva essere condivisa [...] In Cina, nella provincia di Yunnan, si celebra l’arrivo della primavera con una festa d’acqua. Nella mia infanzia ho giocato con l’acqua, ho ascoltato l’acqua, ho partecipato ai riti per cui l’acqua è indispensabile per riacquistare la purezza. Non solo: quando mia moglie era incinta, grazie all’ecografia ho potuto sentire il cuore del bambino e ho percepito la bellezza di quel suono nel liquido amniotico: è il suono che l’uomo sente per primo. Proprio allora mi hanno chiesto di scrivere Water Passion. Dovevo cominciare con l’acqua. l’inizio e la fine. Questo è il senso della resurrezione. Non solo una vita nuova, ma anche un’idea nuova […]”» (Sandro Cappelletto, ”La Stampa” 8/9/2008).