La Stampa 3/9/2008, 3 settembre 2008
Nella lista dei cento potenti del mondo stilata da Vanity Fair, il gradino più alto del podio spetta a una new entry, il primo ministro russo Vladimir Putin
Nella lista dei cento potenti del mondo stilata da Vanity Fair, il gradino più alto del podio spetta a una new entry, il primo ministro russo Vladimir Putin. Il magnate australiano Rupert Murdoch ha lasciato la vetta incalzato da Sergey Brin, Larry Page ed Eric Schmidt, rispettivamente fondatori e amministratore delegato del colosso di Internet Google, appaiati in terza posizione. Solo quinto Warren Buffet, alle spalle di Steve Jobs, numero uno di Apple. La classifica è fitta dei nomi migliori della politica e dello star system: Brad Pitt e Angelina Jolie occupano il nono e undicesino posto, il sindaco di New York Michael Bloomberg il dodicesimo, il regista Steven Spielberg il quattordicesimo, il leader degli U2 Bono il trentaseiesimo. Molti anche i personaggi del mondo della moda, come Ralph Lauren (quindicesimoesimo) e Bernard Arnault, a capo di LVMH. Non mancano i vertici della finanza americana, come Lloyd Blankfein (amministratore delegato di Goldman Sachs e per la prima volta in classifica, al ventesimo posto), Jamie Dimon (numero uno di JpMorgan Chase, entrato direttamente al ventunesimo posto), e i guru dell’informazione, tra cui la direttrice di Vogue Anna Wintour, Bill Keller, direttore esecutivo del New York Times, e Walter Mossberg, editorialista del Wall Street Journal. A capitanare il gruppo degli italiani è Miuccia Prada, piazzatasi al trentesimo posto. Presenti anche Giorgio Armani, al quarantottesimo posto, Donatella Versace, al settantacinquesimo, e Diego Della Valle, al settantaseiesimo.