Enrico Franceschini, "la Repubblica" 3/9/2008;, 3 settembre 2008
«Quello inglese è un calcio ricco, in continuo profitto, con interessi che permettono di spendere e recuperare i soldi
«Quello inglese è un calcio ricco, in continuo profitto, con interessi che permettono di spendere e recuperare i soldi. Uno degli aspetti principali è il rapporto che le società hanno con i tifosi, per cui anche una retrocessione diventa un danno limitato a livello economico, visto che l’anno successivo sono comunque garantiti un certo tipo di introiti. Cosa importante perché ti permette di rischiare di più, c’è molta meno paura di fallire. In Italia tutto questo non accade. Detto questo, però, alla fine i soldi vanno spesi bene e in questo in Italia siamo molto più oculati che in Inghilterra». (Vialli)