Margherita De Bac Corriere della sera 30/8/2008, 30 agosto 2008
A causa del carovita i consumatori meno danarosi ripiegano su prodotti che riempiono lo stomaco e consentono di risparmiare
A causa del carovita i consumatori meno danarosi ripiegano su prodotti che riempiono lo stomaco e consentono di risparmiare. E l’alimentazione si impoverisce, alleggerendosi dei nutrienti nobili, soprattutto le proteine, con gravi rischi per la salute. Giorgio Calabrese, nutrizionista: «Per sbarcare il lunario dai 3 ai 6 milioni di cittadini non abbienti, soprattutto anziani e pensionati, si privano di cibi importanti per il buon funzionamento dell’organismo. Io credo che si possa intervenire senza perdere tempo con contromisure semplici, ma efficaci». Ecco uno schema da circa 1.900 calorie indicato per chi conduce una vita non particolarmente attiva (se si svolgono lavori fisicamente faticosi bisogna sommare altre 500 calorie): al mattino una tazza di latte con un paio di fette di pane. A pranzo 80 grammi di pasta con condimento semplice a base di pomodoro oppure un secondo piatto di carne bianca di pollo (100 grammi) o la stessa quantità di formaggio fresco magro. In aggiunta una porzione di verdura di stagione (lattuga) e un frutto. Per la cena vanno bene le acciughe fresche, pesce povero ma ricco di sostanze utili, o in alternativa di nuovo carne o formaggio. un menù completo di proteine e carboidrati, povero di grassi, salutare e a buon prezzo: circa 3 euro.