Italia Oggi 27/8/2008, pagina 9., 27 agosto 2008
L’Isae ha fatto un sondaggio per veder quanto sono felici gli italiani. La quota di soddisfatti è del 54% (comprende sia gli «estremamente soddisfatti» che i «soddisfatti» semplici), più del 18% invece è insoddisfatto
L’Isae ha fatto un sondaggio per veder quanto sono felici gli italiani. La quota di soddisfatti è del 54% (comprende sia gli «estremamente soddisfatti» che i «soddisfatti» semplici), più del 18% invece è insoddisfatto. Il 26% si dichiara né soddisfatto né insoddisfatto. Gli uomini sono più felici (56%) delle donne (52%). Solo il 30% dei single è soddisfatto contro il 58% di quanti appartengono a famiglie con 4 o più persone. Il grado di soddisfazione poi sembra crescere con l’aumentare del numero dei figli. I quarantenni sono i più felici (63%), seguiti da quelli delle classi di età 18-29 anni (55%) e 30-39 anni (54%). Il minimo di contentezza è per gli anziani (46%). Si è più soddisfatti quanto più alto è il titolo di studio (73% dei laureati contro il 20% di chi ha la licenza elementare), i lavoratori indipendenti sono nettamenti più soddisfatti dei dipendenti (74 contro 59%). Tra questi ultimi chi ha un contratto a tempo determinato (45%) è ancora più triste di quelli con contratto a tempo indeterminato. I meno soddisfatti sono gli inattivi, sia disoccupati sia pensionati. Naturalmente il grado di soddisfazione cresce all’aumentare del reddito.