Ansa.it 28/8/2008, 28 agosto 2008
Secondo uno studio giapponese i bambini che hanno la buona abitudine di andare a letto presto conseguono migliori risultati a scuola rispetto ai coetanei che fanno nottata davanti a tv e videogame
Secondo uno studio giapponese i bambini che hanno la buona abitudine di andare a letto presto conseguono migliori risultati a scuola rispetto ai coetanei che fanno nottata davanti a tv e videogame. Stando alla ricerca condotta nel 2007 da Yasuko Kamikawa, professoressa dell’università di Toyama, i bambini che vanno a letto prima delle 22 non solo godono di un sonno più rilassato, ma la mattina seguente si svegliano completamente ricaricati nel fisico e nella mente, pronti per affrontare al meglio una nuova giornata di impegni. Lo studio ha preso in considerazione le abitudini giornaliere di 277 bambini delle elementari, dal terzo al sesto anno (in Giappone le scuole elementari durano sei anni), rilevando che il 41% di coloro che andavano a letto prima delle 21 aveva una media di voti di 95/100, un dato che via via è risultato peggiorare progressivamente con il diminuire del sonno. Il gap di risultati scolastici tra "nottambuli" e non, è emerso soprattutto nelle discipline matematiche, mentre non sono state notate grosse differenze in quelle umanistiche, come la lingua giapponese, dove la concentrazione mentale si rende meno necessaria. Da notare, inoltre, che i bambini con l’abitudine di guardare la tv o giocare ai videogame per più di tre ore al giorno, principalmente la sera, hanno manifestato la tendenza a dimenticare oggetti, fare sonnellini durante le lezioni, e, ovviamente, prendere brutti voti.